L’Italia vuole spingere sulla telemedicina per innovare i servizi per la salute e la sanità nostrana. A parlarne nel dettaglio è stato il ministro della Salute Orazio Schillaci, nel contesto del Digital Health Forum di Roma, proprio in seguito alla conferma dell’accordo di collaborazione firmato dal Policlinico Gemelli di Roma con GE HealthCare, e alla nascita del dipartimento di chirurgia robotica all’Upmc Salvator Mundi International Hospital.
Più investimenti sulla telemedicina
L’accordo di collaborazione tra GE HealthCare e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Ircss di Roma è solo uno dei passi cruciali nella determinazione delle soluzioni di ultima generazione per la sanità digitale, il cui obiettivo è quello di migliorare l’esperienza dei pazienti negli ospedali o, in generale, dei loro percorsi di cura. Fondamentali saranno le IA e gli strumenti digitali remoti e non, da sfruttare per diagnosi altamente precise e per la selezione di terapie mirate.
Lo stesso Schillaci ha spiegato che è necessario sfruttare pienamente le opportunità offerte dalla digitalizzazione, valorizzando i professionisti sanitari e costruendo una sanità più efficiente, vicina ai cittadini.
In particolare, come riportato da Corriere Comunicazioni, egli ha dichiarato:
“La sanità digitale e la telemedicina costituiscono uno strumento fondamentale per dare risposte tempestive e di qualità alla domanda di salute dei cittadini, a prescindere da dove risiedano e superando tante diseguaglianze purtroppo ancora esistenti. La sanità digitale può davvero segnare un cambio di passo verso l’innovazione e l’appropriatezza del sistema salute, favorendo un’assistenza personalizzata e una virtuosa integrazione tra ospedale e territorio, ma anche sostenendo azioni di prevenzione e programmazione sanitaria, in linea con i bisogni di salute della popolazione.”
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti, ha dunque aggiunto che il ruolo della connettività sarà centrale: prima di tutto, dunque, lo sguardo del Governo dovrà rimanere volto verso l’espansione della fibra ottica e del 5G, strumenti cruciali nella definizione del futuro successo della telemedicina e della robotica nella sanità.
Antonio Spera, Ad di GE HealthCare Italia, ha concluso affermando che queste nuove tecnologie saranno fondamentali nel supportare il lavoro quotidiano dei medici, velocizzando le procedure e ottimizzando i processi, offrendo cure migliori e riducendo i costi.