La piattaforma di vendita online Temu ha rapidamente guadagnato popolarità. Gestito dalla Cina, il servizio non ha mancato di sollevare interrogativi sulla privacy dei suoi utenti. I sospetti di truffe e spionaggio non sono nuovi e continuano a pesare sulla reputazione dell’applicazione. Il fatto che sia sotto inchiesta da parte della Commissione Europea non aiuta.
App Temu e i rischi per la privacy, l’allarme di NTC
Eppure il suo successo continua senza sosta, con grande disappunto di alcuni negozi ed esperti di cybersicurezza. E sono proprio loro, a lanciare ancora una volta l’allarme attraverso l’NTC, l’Istituto nazionale svizzero per i test di sicurezza informatica. Il rapporto dal titolo “Technical Security Analysis Mobile App Temu” invita alla cautela, in particolare sottolinea due aspetti che considera “comportamento insolito”.
L’NTC osserva che l’applicazione Temu è in grado di modificare il proprio funzionamento o i contenuti in modo indipendente, senza richiedere un aggiornamento ufficiale tramite il Play Store o l’App Store. Questo è un comportamento insolito perché, di norma, i cambiamenti nelle funzionalità o nei contenuti di un’app richiedono il rilascio di una nuova versione ufficiale, che deve essere scaricata e installata dagli utenti con il loro consenso.
In secondo luogo, l’istituto punta il dito contro l’uso di livelli aggiuntivi di crittografia in vari punti dell’app. Se da un lato questi possono essere utilizzati per rafforzare la protezione dei dati, dall’altro possono anche “essere potenzialmente utilizzati per nascondere trasferimenti di dati indesiderati”.
Temu, i dubbi sulla sicurezza invitano alla prudenza
È importante sottolineare che l’NTC non ha riscontrato alcuna falla critica nella sicurezza o prove di spionaggio da parte di Temu. D’altra parte, i due aspetti identificati, di per sé non dannosi, sollevano dubbi legittimi sulla sicurezza complessiva dell’app. In attesa che il colosso cinese faccia chiarezza, gli esperti consigliano di disinstallare l’applicazione per precauzione.