Tokyo – Par proprio che non potesse fare a meno di telefonare, forse perché affetto da una sindrome da telefonata compulsiva, o semplicemente perché ignorante delle regole o di elementi trascurabili come la sicurezza del volo. Fatto sta che in Giappone un uomo di 34 anni è stato arrestato per aver mantenuto acceso il telefonino in aereo.
Secondo le cronache locali si tratterebbe della prima volta che si verifica un episodio simile. Le autorità spiegano che il 34enne, sospettato di far parte di un’organizzazione criminale, è stato bloccato e posto sotto sorveglianza dalla polizia all’aeroporto internazionale di Haneda. L’uomo, che deteneva cinque telefoni cellulari, ne teneva due sempre accesi, anche durante tutte le fasi di prevolo.
Prima del decollo, hostess e steward hanno raccontato di aver più volte cercato di dissuaderlo dal mantenere gli apparecchi accesi, ma il passeggero ribelle non ha voluto sentir ragione, continuando a rispondere alle chiamate e a digitare freneticamente sulla tastierina dei cellulari. La sua giustificazione: “Ho molto lavoro da fare, e possiedo così tanti telefoni da non poterli spegnere tutti subito”. Poteva spegnerli uno alla volta, ma non l’ha fatto nemmeno quando glielo ha intimato il comandante dell’aereo che, fermato l’aereo in pista, non potendo strapparglieli di mano, ha fatto ritorno al terminal e ha accompagnato il passeggero nelle mani della polizia.
Tanta ostinazione è costata all’uomo l’arresto e una multa di 500mila yen (circa 3mila euro). Tutto è bene ciò che finisce bene: al termine della singolare vicenda, l’aereo è riuscito a decollare con soli 30 minuti di ritardo, un miracolo.
Dario Bonacina