I nuovi Pixel 7 e Pixel 7 Pro, disponibili in Italia dal 13 ottobre, integrano il processore Tensor G2. Il chip, progettato da Google, verrà utilizzato anche nel Pixel Tablet. Durante l’evento di ieri sono stati illustrati i miglioramenti rispetto al precedente Tensor dei Pixel 6.
Google Tensor G2: specifiche e funzionalità IA
Il Tensor G2 conserva la configurazione 2+2+4 del chip di precedente generazione. La CPU del SoC (System-on-Chip) è quindi composta da due core ARM Cortex-X1 a 2,85 GHz, due core Cortex-A78 a 2,35 GHz e quattro core Cortex-A55 a 1,8 GHz. Rispetto al Tensor è stata aumentata di 5 MHz la frequenza massima dei Cortex-X1 e sostituito i due Cortex-A76 a 2,25 GHz con i Cortex-A78.
Google ha aggiornato anche la GPU, passando dalla Mali-G78 MP20 alla Mali-G710 MP7. È infine presente una TPU (Tensor Processing Unit) di seconda generazione che velocizza fino al 60% l’esecuzione di alcune operazioni di machine learning, migliorando l’efficienza fino al 20%. La potenza del Tensor G2 viene sfruttata soprattutto per la fotografia computazionale.
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Il nuovo chip permette di utilizzare le funzionalità Photo Unblur (messa a fuoco delle foto post scatto), Night Sight (foto notturne) e Super Res Zoom (fino a 30x con il Pixel 7 Pro). Il Tensor G2 consente inoltre di usare la funzionalità Cinematic Blur (sfocatura dello sfondo durante la registrazione video).
Il chip viene inoltre sfruttato per velocizzare il riconoscimento vocale di Google Assistant. L’azienda di Mountain View afferma che la scrittura dei messaggi avviene fino a 2,5 volte più velocemente rispetto all’uso della tastiera.