C’era una volta il termometro a mercurio. C’è ancora, ma è stato scalzato ormai da tempo dal termometro digitale. C’è ancora anche quest’ultimo, ma negli ultimi mesi è stato quasi definitivamente scalzato dal termometro a infrarossi. In questo percorso abbiamo forse perso un briciolo di precisione, ma rendendoci conto che non sono i decimi di grado a fare la differenza, quanto la possibilità di una misurazione rapida, istantanea, chiara e priva di contatto. Oggi termometri di questo tipo sono comunemente disponibili sul mercato e con le offerte quotidiane di questo periodo di emergenza continua ci si può approvvigionare di modelli efficaci a soli 19,99 euro.
La febbre si misura con gli infrarossi
L’evoluzione è stata interessante proprio perché ha seguito i tempi della pandemia: da strumento di nicchia a strumento fondamentale, il termometro a infrarossi si è presto standardizzato nella forma e nelle performance, limitando le funzionalità per contenere i costi e calibrando sul corpo umano una rilevazione che spesso in precedenza era riservata più che altro a liquidi, cibi e materiali.
La pandemia non ha cambiato solo lo strumento: ha cambiato anzitutto la percezione del bisogno, quindi lo strumento, quindi le sue caratteristiche, fino ad arrivare ad una risposta nuova per un’esigenza nuova. Se può esserci una traccia di facile lettura di ciò che possa essere il ruolo dell’innovazione nei cambiamenti dell’umanità, il termometro a infrarossi può essere un esempio calzante.
A qualsiasi varco e qualsiasi ingresso c’è oggi un termometro a infrarossi e con ogni probabilità in molte strutture sanitarie e professionali resterà anche in futuro. La loro presenza sarà fondamentale soprattutto nelle migliaia di centri vaccinali in apertura in tutto il mondo (anche in Italia), dove la moltiplicazione dei punti di somministrazione dei vaccini impone anche una stretta vigilanza sui presenti. L’evoluzione verso rilevatori automatici è in pieno corso, con costi in diminuzione anche in questi casi: i varchi intelligenti sono oggi ormai realtà.
Per il momento l’emergenza costi impone però massima cautela e suggerisce di approfittare di tutte le migliori opportunità disponibili sul mercato. Come questa, ennesima offerta lampo che abbatte del 33% il prezzo e consente di approfittare di ricorrenti occasioni di acquisto a prezzo calmierato.