La Luna è caduta, ma ora può sorgere di nuovo. Succederà con la guida di Do Kwon e con il favore dei maggiori exchange, i quali hanno già approvato i nuovi piani e sono pronti ad accogliere con entusiasmo il tentativo di ricostruire la nuova Terra Luna sulle ceneri della precedente.
Binance c’è. FTX anche. Crypto.com è a bordo e così anche Bybit e Bitfinex. Da tutti è giunto il supporto alla nuova blockchain e alla criptovaluta che sostituirà la vecchia Luna (tagliando via il ramo secco della stablecoin UST).
Gli exchange spingono Luna
L’annuncio degli exchange è un vero e proprio endorsement al progetto basato sulla “proposal 1623” con cui Do Kwon ha tracciato la strada del rilancio: Binance ha fatto da capofila, cooperando in modo diretto ai lavori anche e soprattutto sulla base di un precedente investimento che grida vendetta. Do Kwon, da parte sua, ha negato su Twitter di aver contattato qualsivoglia exchange per ottenere supporto, ma il supporto è arrivato immediato comunque e rappresenta il più grande attestato di fiducia che la nuova Luna potesse ricevere.
La parola passa ora agli utenti, che da domani potranno acquistare i primi token. Molto interessante, inoltre, sarà vedere l’andamento dei Luna Classic, ossia ciò che rimane del sistema antecedente. Chi vuole mettere sul piatto le proprie fiches, insomma, sa cosa deve fare: si può passare da Crypto.com (dove è attivo un bonus da 10 dollari per chi mette a staking 1000 CRO) o Binance, aprendo un wallet dedicato per iniziare a guardare alla Luna. Può darsi che porti fortuna (cit).