Così il nostro Paese intende scongiurare il rischio di un altro inverno martoriato da lockdown e coprifuoco, nonché un ulteriore incremento dei casi gravi, assestando un colpo deciso e definitivo (si spera) alla pandemia: spingendo coloro che ancora non si sono sottoposti al vaccino a farlo, rendendo il Green Pass obbligatorio per l’accesso a tutti i luoghi di lavoro e avviando la somministrazione della terza dose per specifiche categorie.
Da oggi la terza dose del vaccino, poi Green Pass per tutti
Nello specifico, in questa fase la nuova inoculazione è riservata a circa tre milioni di cittadini considerati fragili ovvero coloro interessati da una patologia che compromette il sistema immunitario, chi ha ricevuto un trapianto e i pazienti oncologici. Non avranno bisogno di prenotarsi: la convocazione giungerà direttamente da ASL e ospedali. Toccherà poi agli over 80, ai residenti nelle RSA e ai sanitari, ma presumibilmente non prima di fine autunno e ad almeno sei mesi dalla somministrazione di quella precedente.
Stando a uno studio condotto in Israele e pubblicato sul New England Journal of Medicine, nella popolazione over 60, la terza dose Pfizer è in grado di aumentare l’efficacia della protezione contro la variante Delta al 95% circa, una percentuale del tutto simile a quella registrata inizialmente contro la variante Alfa, diminuendo di conseguenza il tasso di infezione e la possibilità di sviluppare una forma grave della malattia.
Doveroso specificare che, pur parlando in modo semplificato di “terza dose”, interessa anche coloro che hanno completato il ciclo vaccinale con una sola somministrazione del monodose Janssen (Johnson&Johnson). Avverrà con i due vaccini mRNA autorizzati dagli organismi europei ovvero Pfizer e Moderna.
Nell’immagine qui sopra, i numeri che si leggono nel report ufficiale del Governo sull’andamento della campagna vaccinale: fa la sua comparsa la voce relativa a “dose/aggiuntiva richiamo”, proprio a indicare coloro che si sottoporranno alla terza dose. Intanto, in Italia, sono fino a oggi 82,41 milioni le dosi inoculate e 40,99 milioni i cittadini (il 75,91% della popolazione over 12) che hanno completato il ciclo. Rimangono al momento oltre 12 milioni di dosi già distribuite e in attesa, buona parte delle quali sarà destinata a chi in questi giorni sta prenotando il proprio appuntamento per non farsi trovare impreparato quando, a metà ottobre, il Green Pass sarà obbligatorio per accedere a ogni contesto lavorativo, senza distinzione tra pubblico e privato.