Tesla ha ufficializzato, attraverso i canali della NHTSA, una nuova doppia azione di recall negli Stati Uniti per le proprie auto. Questo tipo di intervento rappresenta un oneroso, ma necessario, correttivo rispetto a problemi emersi sulle vetture e tali da poter comportare un possibile rischio per l’utente alla guida. La doppia iniziativa, nella fattispecie, mette al sicuro le auto Model S e Model 3, interessate da differenti tipi di problematica e necessitanti di interventi correttivi immediati.
Recall Model S
Il primo recall è relativo ad alcune Model S prodotte tra il 2014 ed il 2021: si tratta di 119 mila vetture prodotte complessivamente, nelle quali un problema di assemblaggio causa la possibile apertura improvvisa del cofano (causando l’oscuramento della visuale sulla strada e generando quindi una possibile grave situazione di pericolo). Le auto richiamate verranno verificate per controllare il sistema di chiusura al fine di un corretto allineamento. I proprietari riceveranno una notifica entro il 18 febbraio per potersi recare alla verifica.
Recall Model 3
Il secondo recall è relativo a 356 mila vetture di tipo Model 3 prodotte tra il 2017 e il 2020, nelle quali un problema elettrico può causare l’interruzione della visuale sullo schermo della parte posteriore dell’auto. La problematica è relativa ad un sistema di cavi che rischia di restare danneggiato.
Sia per la Model S che per la Model 3 si tratta del sesto recall complessivo. Al momento non è chiaro se l’iniziativa possa coinvolgere anche l’Italia, ma ogni eventuale aggiornamento sulla situazione (e per verificare l’eventuale richiamo della propria vettura) è disponibile nel caso su questa pagina.
Per la regina delle auto elettriche e della guida autonoma, insomma, arriva una necessaria fermata ai box per problemi apparentemente banali e non legati alle caratteristiche peculiari dell’auto, ma tali da compromettere la sicurezza alla guida.