Una azienda quotata in borsa può perdere il 5% di valore per colpa di un semplice tweet? Può succedere quando il tweet arriva dal suo fondatore, quando il suo amministratore delegato è un influencer di grande impatto mediatico e quanto l’azienda è Tesla.
E ora Musk deve vendere
Nasce infatti tutto da questo tweet di Elon Musk, destinato inevitabilmente a far discutere circa il ruolo di Musk e la sua capacità di manipolare il valore dello stock azionario:
Much is made lately of unrealized gains being a means of tax avoidance, so I propose selling 10% of my Tesla stock.
Do you support this?
— Elon Musk (@elonmusk) November 6, 2021
Il teorema alla base del ragionamento di Musk è il seguente: se i suoi follower appoggiano la sua proposta, il fondatore di Tesla venderà il 10% del proprio capitale azionario per poter finanziare gli oneri a cui va incontro: non ricevendo stipendio, sostiene infatti Musk, per poter avere liquidità è costretto a monetizzare le proprie azioni.
Musk spiega di essere pronto a vendere le azioni, però, soltanto a seguito dell’approvazione dei suoi follower. La risposta è arrivata: oltre 3,5 milioni di voti e il 57,8% di “SI”.
In passato Elon Musk era già stato indagato per una serie di tweet che avevano profondamente pesato sul valore delle azioni Tesla: secondo la SEC si trattava di azioni indebite che disorientano gli investitori creando variazioni di valore potenzialmente speculative. Il profilo di Musk era stato quindi messo sotto sorveglianza, operando un filtro preventivo da parte di Tesla per evitare problematiche ulteriori. L’ultimo tweet sembra però andare nuovamente in quella direzione, forzando la mano circa il rapporto tra SEC e follower per ribadire la libertà del fondatore di Tesla di esprimersi a proprio piacimento sull’azienda e sul proprio ruolo in essa.
L’impatto immediato del tweet è la caduta del valore del 5%, con un rimbalzo nelle ultime ore che sembra limitare la caduta a questo semplice assestamento. La vendita del 10% della quota Musk, infatti, inonderebbe il mercato di azioni, il cui valore andrebbe a cadere in virtù dello sbilanciamento rispetto alla domanda. Non è ancora chiaro quando e se Elon Musk darà seguito alla propria promessa, ma se ogni promessa è debito ecco che Musk ne ha contratto uno dal valore decisamente importante.