Roma -Tesla ha esordito sul mercato azionario arrivando a toccare quota 23,89 dollari: 40,5 per cento in più rispetto al prezzo di partenza di 17 dollari ad azione. Una cifra ancora più positiva se si prende in considerazione il periodo non certo ottimo che stanno attraversando le borse.
Una buona notizia anche per il CEO di Tesla Elon Musk, che si trovava in condizioni finanziarie non ottimali (avendo investito tutto nella sua azienda): la decisione di mettere in vendita un milione di azioni in suo possesso gli ha garantito bei margini per rimettere a posto il suo conto in banca.
Anche se il nuovo modello S, la prima berlina elettrica del marchio, è
atteso per la fine del 2012, e con esso i primi profitto, gli investitori non si sono fatti scoraggiare: questo potrebbe spingere a considerare il titolo un indice della fiducia generale nei confronti delle vettyre elettriche . Anche se potrebbe aver avuto la sua influenza un recente accordo con cui Toyota ha accettato di comprare azioni per il valore di 50 milioni di dollari.
In ogni caso, sebbene l’esordio positivo di Tesla segni senz’altro un punto favorevole all’ascesa dei veicoli con propulsioni alternative, è presto per cantare vittoria: quella di ieri è stata solo una delle prove che, di qui a due anni, la casa automobilistica di nuova generazione dovrà affrontare in vista del pareggio dei conti.
Claudio Tamburrino