È un momento di cambiamento e riorganizzazione per Tesla: tra pochi giorni la presentazione della Model Y che debutterà sul mercato nel 2020, nei mesi scorsi una riduzione importante della forza lavoro a livello internazionale, attuata con un round di licenziamenti. La scorsa settimana il gruppo ha inoltre annunciato l’intenzione di chiudere gli store e i concessionari sparsi per il mondo, lasciandone aperti solo alcuni trasformandoli in showroom. Oggi la decisione viene revocata.
Tesla: alcuni store rimarranno aperti
Elon Musk e i suoi ci hanno ripensato, forse anche in conseguenza alle critiche sollevate sia dai dipendenti sia dai potenziali acquirenti, che con una mossa di questo tipo si sarebbero visti privati della possibilità di effettuare un test drive prima di portare a termine l’acquisto. Riportiamo di seguito, in forma tradotta, quanto comunicato dall’automaker con un post condiviso nel fine settimana sulle pagine del blog ufficiale.
Nel corso delle ultime due settimane abbiamo valutato attentamente ogni singolo negozio Tesla, decidendo di lasciar aperti molti più store rispetto a quanto annunciato in precedenza.
Tra i criteri valutati da Tesla per decidere quali store lasciare operativi e quali invece chiudere sembrano esserci le performance registrate in termini di vendite e l’importanza della location in cui sono collocati.
Alcuni dei negozi collocati in location importanti e già chiusi a causa di risultati al di sotto delle aspettative saranno riaperti, ma con meno dipendenti.
Il gruppo si riserva la possibilità di optare per ulteriori tagli in futuro, sulla base di ciò che avverrà nel corso dei prossimi mesi.
Inoltre, il 20% degli store è sotto osservazione e, a seconda delle performance che saranno registrate nel corso dei prossimi mesi, saranno chiusi o rimarranno aperti.
Questo impedirà però a Tesla di ridurre il prezzo delle auto elettriche commercializzate. Il tariffario verrà aggiornato a partire dal 18 marzo, dunque chi sta valutando l’acquisto di un veicolo ha una settimana di tempo per decidere prima che l’esborso economico subisca un rialzo.
Come conseguenza del tener aperti più store, Tesla dovrà alzare il prezzo dei veicoli del 3% circa a livello mondiale. In altre parole, chiuderemo il 50% circa dei negozi, ma il risparmio sarà solo della metà.
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Ad ogni modo, il rincaro non riguarderà la variante più economica della Model 3, venduta negli Stati Uniti a 35.000 dollari, ma solo le sue edizioni più costose, la Model X e la Model S.