Tutti i Tesla Cybertruck in circolazione, più precisamente 3.878 unità del pickup elettrico, sono stati oggetto di un richiamo. La causa è da ricercare in un problema riguardante il pedale dell’acceleratore, che in alcune situazioni può rimanere bloccato, rappresentando un fattore di rischio non indifferente.
Tesla Cybertruck: richiamo per l’acceleratore
A renderlo noto è un avviso diramato dalla National Highway Traffic Safety Administration, l’agenzia governativa del Dipartimento dei Trasporti statunitense. Le prime segnalazioni riguardanti l’anomalia sono emerse nelle scorse settimane. Lo stesso automaker ha posticipato la consegna del veicolo per alcuni acquirenti, inviando loro un messaggio trapelato nei giorni scorsi. Lo riportiamo di seguito in forma tradotta.
Non stiamo programmando consegne di Cybertruck in questo momento, c’è attualmente una messa in pausa sul veicolo, per sostituire il pedale dell’acceleratore. Stiamo aspettando l’arrivo dei componenti, la data stimata in cui sarà possibile procedere con le consegne di Cybertruck è dopo sabato 20 aprile. Ci faremo sentire, una volta completata la procedura, per pianificare la consegna.
Nel dettaglio, stando a quanto reso noto, il pedale può spostarsi dalla propria sede, rimanendo intrappolato dal rivestimento del poggiapiedi. Questo, come si può facilmente immaginare, può mettere in pericolo chi si trova a bordo e gli altri occupanti della strada.
Il primo caso documentato di questa anomalia è stato notificato a Tesla in data 31 marzo. Pochi giorni dopo, il 3 aprile, è toccato al secondo. La settimana successiva, in seguito all’esecuzione di alcuni test, l’automaker ha deciso di utilizzare un lubrificante per facilitare l’assemblaggio dei componenti
e per evitare che l’acceleratore possa rimanere incastrato
. In un post su X, Elon Musk ha dichiarato che Non ci sono stati incidenti per questa causa, siamo solo molto cauti
.
Come scritto in apertura, il richiamo interessa tutti i Cybertruck già in circolazione. Per i proprietari, la sostituzione sarà ovviamente gratuita. La notizia giunge a pochi giorni di distanza dall’annuncio di un pesante round di licenziamenti.