Con un’email firmata da Elon Musk e inviata a tutti i dipendenti di Tesla, la società ha annunciato un pesante round di licenziamenti che andrà a impattare su oltre il 10% della forza lavoro. Calcolatrice alla mano, almeno 14.000 dipendenti dell’automaker, impiegati a livello globale, perderanno la loro occupazione.
Pesante round di licenziamenti per Tesla
Stando a quanto si legge nel messaggio (riportato in forma integrale da Electrek), la decisione è stata presa con l’intento di preparare l’azienda per la prossima fase di crescita
e in conseguenza alla rapida espansione fatta registrare negli ultimi anni, con l’obiettivo di ridurre i costi e di incrementare la produttività.
Come fa notare il sito che per primo ha pubblicato il testo, la spiegazione convince poco. Di recente, il numero dei dipendenti è effettivamente aumentato, ma non con i ritmi del passato. Il taglio sembra interessare tutti i livelli, anche tra i piani dirigenziali.
Elon Musk ha commentato la questione su X. È intervenuto in risposta a un commento, affermando che ogni cinque anni circa dobbiamo riorganizzare e snellire l’azienda
.
About every 5 years, we need to reorganize and streamline the company for the next phase of growth
— Elon Musk (@elonmusk) April 15, 2024
La notizia giunge a un paio di settimane di distanza dalla pubblicazione dei risultati finanziari relativi all’ultimo trimestre, in cui Tesla ha fatto registrare un calo nel volume delle auto elettriche distribuite. Nonostante a tal proposito manchino conferme ufficiali, il trend sembra poter esser stato innescato dalla crescita dei marchi concorrenti in territori chiave come la Cina.
Ricordiamo che, solo pochi giorni fa, il numero uno di Tesla ha confermato l’arrivo di Robotaxi, una self-driving car destinata esclusivamente al trasporto pubblico. La presentazione ufficiale andrà in scena tra pochi mesi, l’8 agosto. Nel corso del 2025, dovrebbe poi debuttare il modello economico da 25.000 dollari, noto internamente con il nome in codice Redwood. Il progetto non è stato abbandonato, nonostante quanto sostenuto di recente da alcune voci di corridoio.