Tesla ha annunciato in una conferenza stampa un nuovo sistema di sensori radar da integrare al software Autopilot dei suoi veicoli elettrici .
La novità – che sarà legata al firmware 8 – si lega certamente alle dichiarazioni dello scorso anno di Elon Musk secondo cui i sensori ottici fino ad allora adottati fossero sufficienti per “individuare gli ostali” e la strada da seguire. Ma soprattutto appare come una risposta al primo incidente mortale di un passeggero delle sue auto in modalità Autopilot, nonché alle ricerche in materia di sicurezza che hanno messo alla prova il sistema di Tesla.
Nel comunicato si legge proprio che il nuovo sistema non sarà più complementare, ma fonte primaria di dati per il sistema di controllo delle auto ed in questo modo si potranno evitare incidenti come quello fatale avvenuto negli Stati Uniti: il sistema dovrebbe riconoscere più efficacemente gli ostacoli sulla sua strada, o meglio far intervenire i freni anche senza riconoscere specificatamente l’ostacolo, ma appena esso viene semplicemente identificato in quanto oggetto abbastanza grande e solido sulla traiettoria percorsa.
Tesla vuole dimostrare la nuova tecnologia può garantire la sicurezza dei propri passeggeri: un ruolo che certamente le tocca ricoprire, in quanto fra le prime aziende a proporre sul mercato auto con funzionalità di guida automatica.
Nonostante Apple sembra stia accantonando le sue ambizioni nel settore, concentrandosi piuttosto sullo sviluppo del sistema operativo da montare sulle automobili, e ampliando così il suo ambiente di device integrabili, quello delle auto driverless resta un ambiente assolutamente competitivo, con Google in prima linea con le sue auto senza pilota ad accumulare chilometri sulle strade pubbliche californiane ed Uber che sta stringendo le fila delle sue sinergie per consolidarsi all’avanguardia nel car sharing. Tesla deve quindi cercare di sfruttare al massimo la sua posizione di apripista.
Da ultima, per esempio, è Volvo – che ha recentemente stretto alleanza anche con Uber – che continua a dimostrare di voler far sul serio ed ha stretto un nuovo accordo con Autoliv, società che si occupa di sicurezza nell’automotive: insieme costituiranno una joint venture per sviluppare il proprio software di guida per auto senza pilota.
Le due società hanno annunciato congiuntamente che la nuova azienda avrà come loro due base in Svezia e che sarà inizialmente costituito da un gruppo di 200 dipendenti, con l’obiettivo d salire a 600 nel medio periodo.
Claudio Tamburrino