Le proteste anti-Musk non si placano e Tesla è costretta ad ammettere il problema nei documenti ufficiali. Da quando il vulcanico imprenditore ha accettato un ruolo nell’amministrazione Trump, l’ondata di contestazioni ha travolto anche l’azienda.
Tesla teme le polemiche su Musk: inserite nei documenti SEC come minaccia al brand
Tesla, infatti, ha dovuto inserire nei documenti ufficiali destinati alle autorità di regolamentazione federali un nuovo “fattore di rischio“: proprio le contestazioni che stanno prendendo di mira il suo fondatore. Un precedente preoccupante. Per la prima volta le scelte personali di Musk potrebbero tradursi in un potenziale danno economico certificato.
Già da anni Tesla avvertiva gli investitori che il business dell’azienda – così come le dichiarazioni pubbliche del management, Elon Musk in primis – sono spesso oggetto di attenzione mediatica e di critiche da parte di giornalisti, analisti e attivisti. E anche se ritenute esagerate o infondate, queste critiche possono comunque danneggiare l’immagine dell’azienda o rendere più difficile raccogliere nuovi capitali. Ma oggi la questione assume un peso diverso. Non è più solo di rumore di fondo, ma una minaccia concreta alla stabilità e al valore della società.
Nel documento ufficiale inviato alla SEC, per la prima volta Tesla ammette esplicitamente che le critiche rivolte a Elon Musk e all’azienda non solo sono aumentate, ma hanno anche contribuito a provocare proteste, alcune delle quali sono addirittura degenerate in episodi di violenza, colpendo sedi, prodotti e dipendenti. Senza considerare le possibili conseguenze. Secondo Tesla, la crescente ostilità del pubblico e le percezioni negative alimentate da queste proteste potrebbero danneggiare il marchio e rallentare le vendite. In altre parole, la reputazione di Musk non è più solo un problema d’immagine.
Tesla Takedown, il movimento contro Tesla (ed Elon Musk)
Anche se Tesla lascia intendere che esista una relazione, non ci sono prove che le proteste globali contro l’azienda siano direttamente collegate agli episodi di vandalismo contro i suoi showroom e le stazioni Supercharger. (Musk si è spinto oltre, sostenendo senza prove che i manifestanti siano pagati). Sta di fatto che le tensioni stanno lasciando il segno. I risultati finanziari pubblicati martedì parlano chiaro: ricavi e profitti del settore auto sono crollati rispetto all’anno precedente. Un segnale evidente che qualcosa si sta incrinando.
Il documento depositato mercoledì alla SEC da Tesla dice più di mille parole: le proteste contro l’azienda sono diventate un problema così serio da essere menzionate ufficialmente come rischio legale e finanziario. Se gli avvocati di Tesla sentono il bisogno di mettere nero su bianco, significa che l’impatto non è più trascurabile.
Un portavoce di Tesla Takedown, il movimento che ha coordinato le manifestazioni anti-Musk in tutto il mondo, ha accolto la notizia con entusiasmo: “Non potremmo chiedere una conferma migliore del nostro impatto. Se Tesla ci cita come fattore di rischio, significa che stiamo davvero facendo la differenza. Quando dire la verità diventa una minaccia, allora sai che sei sulla strada giusta.“