Tesla, richiamo per due milioni di auto elettriche

Tesla, richiamo per due milioni di auto elettriche

Oltre due milioni di auto elettriche Tesla con tecnologia Autopilot oggetto di richiamo: l'iniziativa interessa solo gli Stati Uniti.
Tesla, richiamo per due milioni di auto elettriche
Oltre due milioni di auto elettriche Tesla con tecnologia Autopilot oggetto di richiamo: l'iniziativa interessa solo gli Stati Uniti.

Da una parte abbiamo assistito alla presentazione del robot umanoide Optimus Gen 2, dall’altra è giunto il richiamo per oltre due milioni di auto elettriche: che giornata, per Tesla. È doveroso precisare che quest’ultima iniziativa è, al momento, relativa solo ed esclusivamente al territorio degli Stati Uniti.

Problemi con Autopilit, maxi richiamo Tesla

La ragione è da ricercare in un problema inerente alla tecnologia Autopilot, quella a cui sono delegate alcune delle funzionalità di guida assistita presenti a bordo. L’indagine avviata nell’estate 2021 e condotta oltreoceano dall’agenzia NHSA (National Highway Traffic Safety Administration) ha determinato che il sistema mostra il fianco a potenziali utilizzi impropri.

Non si tratta di vere e proprie vulnerabilità, ma di possibili comportamenti irresponsabili assunti da parte di chi dovrebbe sempre e comunque tenere gli occhi ben fissi sulla carreggiata e le mani pronte a controllare il volante. È celebre il caso dello youtuber dormiente sul retro della vettura. Questi i modelli interessati.

  • Model S dal 2012 al 2023;
  • Model X dal 2016 al 2023;
  • Model 3 dal 2017 al 2023;
  • Model Y dal 2020 al 2023.

Secondo quanto reso noto, gli accorgimenti implementati via software potrebbero non essere sufficienti per prevenire utilizzi impropri da parte del guidatore. Tesla ha dichiarato di non essere d’accordo con le conclusioni dell’investigazione, ma di essere al lavoro per distribuire aggiornamenti over-the-air che incorporeranno controlli addizionali e avvisi in aggiunta a quelli esistenti, sui veicoli, per incoraggiare ulteriormente i guidatori a continuare a comportarsi responsabilmente quando Autopilot è attivato.

La tecnologia, a dispetto di quanto potrebbe lasciar intendere il proprio nome, non è al momento equiparabile a un vero e proprio sistema di guida autonoma. Si limita a sterzare, accelerare e frenare da sé quando si viaggia all’interno della propria corsia, permettendo di cambiarla quando ci si trova in autostrada. Insomma, non esattamente quanto farebbe una self-driving car, promessa a più riprese formulata dallo stesso CEO Elon Musk, ma fin qui mai mantenuta.

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Fonte: Reuters
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Pubblicato il
13 dic 2023
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