Elon Musk ha fatto il suo ingresso all’evento dedicato a Tesla Semi guidando il camion 100% elettrico (per essere precisi, è un trattore stradale). L’appuntamento, andato in scena presso la Gigafactory del Nevada, coincide con l’avvio delle consegne alle prime realtà che hanno prenotato il mezzo. Tra queste figura Pepsi.
Elon Musk dà il via alle consegne di Tesla Semi
Il lancio è avvenuto in ritardo rispetto alla tabella di marcia definita in un primo momento, in occasione dell’annuncio avvenuto nel novembre 2017, a causa di problematiche inerenti alla fase di produzione. Ora il CEO promette di voler arrivare a consegnarne fino a 50.000 ogni anno entro il 2024. A muoverlo sono quattro motori indipendenti da 740 kW (1.000 CV). Di seguito lo streaming integrale del Delivery Event.
Gli ingegneri l’hanno progettato per trasportare fino a 37 tonnellate. Da fermo, può raggiungere i 100 Km/h in 20 secondi. L’allestimento interno della cabina, neanche a dirlo, è caratterizzato da uno stile volutamente hi-tech. Sulle pagine del sito ufficiale, le sue capacità sono descritte in modo tanto sintetico quanto esplicativo.
È una bestia.
A proposito dell’autonomia, l’automaker ha confermato in un tweet che Tesla Semi è in grado di viaggiare per oltre 800 chilometri con una sola ricarica delle batterie in dotazione e trasportando un intero carico di merce.
Tesla Semi driving 500 miles, fully loaded, on a single charge pic.twitter.com/iZzomLcwZF
— Tesla (@Tesla) December 2, 2022
Elon Musk, in occasione del suo intervento, ha sottolineato come l’impiego di mezzi simili possa avere un impatto positivo anche in termini di sostenibilità, soprattutto in relazione ai centri urbani, contribuendo a ridurre il quantitativo di emissioni nocive.
Tesla Semi è proposto in due versioni: la prima con 800 chilometri di di autonomia commercializzata a 180.000 dollari e la seconda da 480 chilometri a 150.000 dollari. I costi stimati per la ricarica sono pari a 2,5 volte meno rispetto alla spesa necessaria per un equivalente pieno di carburante.