Come anticipato nel fine settimana, tra le iniziative messe in campo negli Stati Uniti al fine di contenere la diffusione del coronavirus una passa dal coinvolgimento diretto di Verily, sussidiaria della parent company Alphabet che controlla anche Google. Attraverso la piattaforma Project Baseline il gruppo di Mountain View ha messo online un sito mediante il quale chi teme di essere stato contagiato può richiedere l’accesso a un test.
COVID-19: Verily e Project Baseline
Al momento la possibilità è limitata alla California e ancora più nel dettaglio a coloro che risiedono nelle contee di Santa Clara e San Mateo. Questi i requisiti richiesti per poter accedere al controllo: aver compiuto 18 anni, essere residente negli Stati Uniti, trovarsi in una delle contee che al momento dispongono dei test, essere in grado di leggere e parlare inglese e firmare un apposito modulo di autorizzazione.
Le domande del questionario riguardano la presenza di sintomi come tosse, difficoltà a respirare o febbre.
Al termine, anche in caso di risposte affermative a ogni quesito, viene al momento restituito un messaggio che comunica l’impossibilità di fissare altri appuntamenti. A quanto pare il sito è stato preso d’assalto e gli slot disponibili sono andati esauriti in poco tempo. La priorità viene comunque assegnata ai soggetti ritenuti a rischio secondo i criteri stabiliti dal California Department of Health.
Qualcuno ha sollevato perplessità in merito al fatto che per la fruizione del servizio sia obbligatoriamente richiesto un account Google. Dal canto suo il gruppo di Mountain View afferma che questo tornerà utile per raccogliere e analizzare tutte le risposte fornite nonché per fissare i test del coronavirus e comunicare i risultati in tempi brevi. L’azienda sottolinea inoltre come le informazioni non saranno in alcun modo collegate a quelle degli altri prodotti o servizi né utilizzate con finalità di advertising o marketing.