Da poche ore negli USA è disponibile su Amazon il test che il gruppo ha utilizzato per trovare i possibili contagi da coronavirus all’interno della propria forza lavoro. Stesso test, stesso sito e stesse procedure utilizzati: il medesimo sistema ideato per la tutela dei dipendenti Amazon è ora a disposizione di chiunque necessiti di test casalinghi e voglia accedervi al prezzo di 39,99 dollari con spedizione gratuita ed immediata.
Trattasi di una iniziativa esclusiva ad alcune aree degli Stati Uniti, molto probabilmente in aiuto di specifiche aree ove le distanze e l’assenza di servizi rende più complessa la diagnosi dei contagi e più complesso l’isolamento di nuovi focolai.
Test sierologico su Amazon, anche in Italia
A seguito di questa notizia, abbiamo verificato cosa Amazon metta invece a disposizione in Italia sulla falsa riga di quanto distribuito negli USA. Sullo store italiano si trova il “Prima Home Test Primacovid”, un test sierologico che è possibile fare da casa propria per la “rilevazione qualitativa di anticorpi IgG ed IgM“: il costo è pari a 14,23 euro (attualmente scontato del 29% rispetto al prezzo iniziale di 19,99 euro).
La confezione comprende:
• 1 busta di alluminio sigillata ermeticamente contenente: 1 cassetta di COVID-19 IgG/IgM RAPID TEST e una bustina essiccante;
• 1 bustina di plastica contenente 1 pipetta per il prelievo di sangue;
• 1 flaconcino contagocce contenente il diluente sufficiente per il test;
• 1 garza detergente antisettica per la pelle;
• 2 lancette pungidito sterili per l’auto-puntura per il prelievo di sangue;
• 1 foglio di istruzioni per l’uso.
Occorre però prestare molta attenzione a ciò che test di questo tipo rappresentano. Anzitutto un test sierologico consente di sapere (tramite semplice piccola puntura sul dito) se la persona sottoposta al prelievo sia stata esposta al virus nel recente passato: ciò che il test misura è la presenza di anticorpi IgG e IgM, dunque non indica in alcun modo se il virus sia attualmente presente nel sangue. Non è un tampone, insomma: è funzionalmente differente ed ha altri scopi. Non è dunque in grado di determinare se si sia attualmente positivi, ma soltanto se nel recente passato si sia stati contagiati ed il proprio corpo abbia in qualche modo reagito attraverso la produzione di anticorpi.
Un eventuale esito positivo, insomma, può indicare una precedente infezione di cui resta attualmente memoria nel sangue.
In caso di avvenuta esposizione al virus, si osserva la comparsa degli anticorpi IgG e/o IgM anti SARS-CoV-2 entro 19 giorni dalla comparsa dei sintomi (nel 60% dei casi entro la prima settimana e nel 90% entro la seconda). Se il test viene effettuato troppo presto il risultato ottenuto può non essere indicativo ed è quindi consigliato di ripetere il test dopo 10-20 giorni dalla comparsa dei sintomi.
In caso di esito positivo al test Primacovid, quindi, si consiglia di consultare il medico per valutare il da farsi, evitando strategie fai-da-te ed affidandosi invece alle procedure da protocollo che i medici di base sono in grado di applicare in casi di questo tipo.