Il mercato dei test DNA non sembra vivere il suo momento migliore. Dopo il boom degli anni scorsi, la domanda è andata progressivamente contraendosi, con inevitabili conseguenze per i protagonisti del settore. La scorsa settimana abbiamo scritto della decisione presa da 23andMe di tagliare una parte importante della propria forza lavoro. Farà altrettanto il concorrente Ancestry.
Vendite in flessione, licenziamenti per Ancestry
In questo caso i licenziamenti interesseranno il 6% della squadra ovvero un totale pari a 100 persone. Le ragioni sono spiegate in un post condiviso sulle pagine del blog ufficiale in cui si fa riferimento proprio a un calo delle vendite. Per invertire la tendenza e innescare un nuovo trend di crescita ci sarà bisogno di innovare.
… negli ultimi 18 mesi abbiamo visto una contrazione nella domanda dei clienti per tutta la categoria DNA. Il mercato si trova a un punto di inflessione ora che gran parte dei fruitori hanno effettuato l’acquisto. Per la crescita in futuro sarà necessario concentrarsi sul costruire un rapporto di fiducia e continuare a innovare offrendo ancor più valore alle persone.
Ancestry ha già iniziato da tempo a diversificare la propria offerta: oltre al kit per il test del DNA (in vendita a 99 dollari) propone una formula di abbonamento per l’accesso agli alberi genealogici di tutto il mondo. Con il kit Health (da 149 dollari) permette invece ottenere un report dettagliato su come il proprio codice genetico possa influire sulla salute favorendo l’eventuale insorgere di patologie e suggerendo dunque le precauzioni del caso.