The Bill Gates FutureShow

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Accoglienza entusiastica, flash a go-go e bagno di folla ieri a Milano per il founder di Microsoft che parla a ruota libera su tutti gli argomenti caldi del momento. Al centro innovazione, scienza e nuovi mercati
Accoglienza entusiastica, flash a go-go e bagno di folla ieri a Milano per il founder di Microsoft che parla a ruota libera su tutti gli argomenti caldi del momento. Al centro innovazione, scienza e nuovi mercati


Milano – Folla ieri al Futurshow per l’arrivo del fondatore e chairman di Microsoft. Accolto con grande entusiasmo e da una quantità di flash (“neanche fossi Julia Roberts” – ha detto) William H. Gates III ha aperto la manifestazione milanese parlando a braccio su una quantità di argomenti, sdoganando persino le assai contestate normative italiane contro la pirateria. Ecco cosa ha dichiarato in quella sede e, poco dopo, in Assolombarda.

L’evoluzione dell’intrattenimento e del wireless
“Siamo alla vigilia di importanti mutamenti, di una nuova rivoluzione per i progressi hardware e software”

“Il sogno originario di Microsoft era fare in modo che i computer non fossero dedicati soltanto alle grandi organizzazioni aziendali, per farli diventare strumenti alla portata di tutti, facili da usare ed economici. Siamo riusciti a coronare questo sogno: abbiamo portato i pc su tutte le scrivanie, ma adesso è il momento di guardare avanti, di puntare all’intrattenimento offerto dai media digitali”

“Finora abbiamo solo scalfito la superficie del realizzabile: se il 1999 è stato l’anno della musica digitale, il 2004 è quello del video e la vera rivoluzione sarà sancita quando tutti avranno abbracciato il digitale”

“Finora abbiamo percorso tanta strada ma sul digital entertainment possiamo ancora fare molto. I sistemi di comunicazione senza filo permettono a qualsiasi strumento di dialogare con gli altri. Dalla televisione, con il nostro nuovo sistema (Windows Media Center, ndr.) si può gestire tutto e questo “tutto” può essere inviato a un telefonino, a un palmare, a un lettore Mp3. Si potrà entrare nel box con la propria auto, con la radio accesa, scendere dalla macchina e ritrovare la stessa canzone nel sistema audio di casa. Salire in aereo con un lettore e, durante il viaggio, potere ascoltare musica, guardare un film o più semplicemente, lavorare”

“Soprattutto siamo riusciti a rendere questo sistema veramente alla portata di tutti. Abbiamo bisogno di garantire la massima semplicità e credo che si sia fatto del nostro meglio con Mediacenter che è semplice e molto intuitivo”

“Divertirsi nella vita come nel lavoro è un fatto fondamentale e con il nostro nuovo sistema sarà possibile farlo con grande facilità, senza confini e comodamente seduti sulla nostra poltrona”. “In casa il potere ce l’ha chi ha il telecomando in mano”

“Nel giro di tre anni la capacità dei dischi per immagazzinare i dati crescerà di quattro volte, le potenzialità sono tantissime”

“Vogliamo fare in modo che i media digitali siano accessibili ovunque”

“La pubblicità cambierà a seconda dello spettatore, dei suoi gusti, delle sue preferenze con la possibilità di vedere sullo schermo anche dove potere andare ad acquistare il prodotto pubblicizzato e avere tutte le informazioni possibili esclusivamente attraverso il telecomando”

Ma Gates ha anche parlato di pirateria, formazione scientifica e nuovi mercati. Ecco cosa ha dichiarato.


Pirateria
“Noi nel 1999 abbiamo assistito al decollo della musica digitale. Le società sono state un po’ lente a comprenderne la portata rivoluzionaria e questo ha portato alla diffusione del mercato non autorizzato: confido molto nella nuova normativa contro la pirateria”.

Focus sulla formazione scientifica
“Le cose che nei prossimi anni sicuramente cambieranno molto sono i progressi scientifici, in particolare modo quelli legati all’informatica e alla ricerca medica, che ancora devono compiere, e possono compiere, passi in avanti”

“Sono sorpreso di come in Asia, vi sia un maggiore interesse da parte dei giovani verso le nuove tecnologie di quanta se ne registri negli ultimi tempi in Europa o negli Stati Uniti”. “Il futuro professionale è nella scienza ma mentre in Asia, in particolare in Cina e India, aumenta il numero di chi studia materie scientifiche, negli Stati Uniti e in Europa diminuisce”

“La scuola deve indirizzarsi verso l’insegnamento del progresso scientifico”

Il quadro internazionale e le imprese italiane
“Abbiamo di nuovo lo stesso presidente (Bush, ndr.) e abbiamo dunque il vantaggio della prevedibilità. Credo che nei prossimi anni sarà molto impegnato a risolvere i problemi emersi in questi anni. A cominciare dall’Iraq. E’ stato molto costoso portare la democrazia in Iraq, ma spero che ci si arrivi”

“Dobbiamo penetrare quel mercato (Cina e India, ndr.) prima che le aziende locali prevalgano”. “A volte la gente si domanda se dovremo limitare il libero scambio. Non credo”. “Negli anni ’80 avevamo paura del Giappone. Ci siamo impegnati, e negli anni ’90 abbiamo avuto successo”

“E’ facile lavorare con le grandi aziende. Ma il divario tra gli Usa e l’Europa è nel livello di tecnologia presente nelle piccole imprese italiane”. “L’esigenza è di colmare questo divario in materia di nuove information technologies perchè usare la tecnologia è un imperativo”. “Le grandi aziende come Fiat o Enel utilizzano più o meno le stesse tecnologie informatiche degli Stati Uniti”.

“L’industria è costretta ad adottare le nuove tecnologie, per far fronte alla concorrenza dei mercati stranieri. I governi rimangono sempre e comunque al loro posto. Se invece il governo abbracciasse la tecnologia, potrebbe fare la differenza, perchè questo comporterebbe un considerevole risparmio di tempo e denaro”.

“Anche le imprese italiane, e in particolare le piccole e medie, sarebbero costrette a immergersi nel mondo delle nuove tecnologie. Perchè altrimenti non potrebbero stare al passo con la pubblica amministrazione”.

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Pubblicato il
19 nov 2004
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