Come una manta galleggia nei mari portandosi appresso molta tecnologia, un pizzico di utopia e una grandissima ambizione: ripulire i mari dall’inquinamento galleggiante, lavorando ad impatto zero grazie alle energie alternative e cercando così di aiutare quanti cercando di salvaguardare la salubrità dell’ambiente.
Il suo nome è “The Manta” in virtù della forma assunta, ma è anzitutto un progetto estremamente virtuoso con il quale si provano ad ipotizzare soluzioni per risolvere quei problemi che l’uomo sta riversando nei mari di tutto il mondo.
The Manta
In questa presentazione, risalente allo scorso mese di gennaio, si può vedere ciò che The Manta vorrebbe diventare:
Vele ultraleggere, ampia pannellatura con fotovoltaico, uso dell’idrogeno e supporto del microeolico, il tutto su una struttura pensata per fagocitare lo sporco incontrato nei pari più compromessi e differenziare il raccolto direttamente nel ventre dell’imbarcazione.
Tutto ciò, purtroppo, ad oggi non è però ancora disponibile. O almeno, non ancora: il team “Sea Cleaners” vuole infatti raccogliere donazioni e tentare la via del crowfunding per supportare il progetto. L’obiettivo è il varo dell’imbarcazione entro il 2024. Chimera? Meglio di nulla, perché il problema dei mari era e rimane grave.