Sulla homepage di Infowars campeggia ora il messaggio Sito non disponibile fino a nuovo avviso
. Non è l’esito di un attacco DDoS, né di un down dei server che ospitano il portale, ma dell’acquisizione da parte di The Onion. Per chi non segue l’ambito, il sito satirico statunitense per eccellenza ha appena allungato le mani su una delle testate ritenute maggiormente influenti per quanto riguarda la diffusione delle teorie complottiste e cospirazioniste.
InfoWars passa nelle mani di The Onion
Fondato da Alex Jones nel 1999, è diventato nel tempo un punto di riferimento per il movimento alt-right d’oltreoceano. InfoWars è stato definito dal suo nuovo proprietario uno strumento inestimabile per il lavaggio del cervello e il controllo delle masse
oltre che un vero unicorno, capace di ispirare contemporaneamente il sostegno pubblico ai miliardari e di alimentare l’indignazione verso uno stato federale incapace che può assassinare JFK, ma che non riesce nemmeno a mandare un uomo sulla Luna
.
L’editore di The Onion, Global Tetrahedron, ha definito semplice
la decisione di acquisire il sito, considerando l’opportunità fornita dall’asta per bancarotta. Non è stata comunicata l’entità della spesa.
Il rilancio è previsto per il gennaio 2025. Com’è lecito attendersi, anziché teorie del complotto e integratori alimentari miracolosi da ordinare, i contenuti online avranno natura ben diversa.
Per una sorta di questione karmica, l’acquisto è stato supportato finanziariamente dalle famiglie delle vittime del massacro alla Sandy Hook Elementary School avvenuto nel 2012. Queste avevano ottenuto da un giudice oltre un miliardo di dollari in risarcimento, per le false affermazioni pubblicate proprio da InfoWars in merito all’evento.
Alex Jones ha pubblicato un video su X in cui afferma di essere appena venuto a conoscenza dello spegnimento del sito e del suo passaggio nelle mani di The Onion. Il CEO del portale satirico ha dichiarato su Bluesky di voler rendere InfoWars un sito molto divertente
e molto stupido
.