Risale agli anni ’50 del ventesimo secolo il computer funzionante che reclama il titolo di più longevo al mondo: si chiama Wolverhampton Instrument for Teaching Computation from Harwell ed è appena entrato a far parte della collezione conservata dal National Museum of Computing di Bletchley Park .
The Witch è un mainframe attivato nel 1951 , programmato per aiutare gli scienziati a gestire numeri molto grandi, sebbene presentasse tempi di elaborazione non esattamente rapidi: per ogni coppia di cifre il processore impiegava circa dieci secondi per eseguire il calcolo .
Dopo tre anni di restauro , il reperto informatico è ora visibile al grande pubblico per ricordare le modalità di esecuzione decisamente differenti dai moderni PC. Harwell Dekatron, questo il primo nome del supercomputer, operava nel suo omonimo sistema decimale e non secondo il sistema binario, e presenta la maggior parte delle sue componenti in piena vista.
The Witch presenta un’altezza pari a due metri e un peso di 2,5 tonnellate . Come spiega Kevin Murrell, membro del consiglio di amministrazione del museo, Harwell Dekatron appartiene alla dozzina di computer presenti in tutto il mondo nel 1951 ed è riuscito a conservare tutti i suoi pezzi a differenza degli altri apparecchi, andati distrutti o riciclati. ( C.S. )