A meno di una anno di distanza dal rilascio della versione 1.0 , frutto di ben sette anni di sviluppo, Xiph.Org Foundation ha rilasciato la nuova versione 1.1 del proprio codec multimediale open source Theora .
Noto con il nome in codice Thusnelda , Theora 1.1 è ben più di un semplice aggiornamento: Xiph.Org afferma di aver completamente riscritto il codice del proprio encoder così da eliminare alla radice i problemi legati all’originaria implementazione del codec VP3, di cui On2 Technologies aprì il codice nel 2001. Oltre a ciò, il nuovo codec introduce il supporto alla codifica two-pass , la quale permette di calcolare con molta più precisione la dimensione finale di un video compresso.
Nonostante questi cambiamenti, gli autori del software assicurano che il formato dei file è rimasto lo stesso, e che i video creati con questa versione del codec sono perfettamente compatibili con i preesistenti player che supportano Theora .
Rispetto alla versione 1.0, Theora 1.1 promette di migliorare sia la qualità che le performance, soprattutto quelle in decodifica. Il merito è dato dall’uso della quantizzazione adattiva , da nuove matrici di quantizzazione, da un nuovo modulo per il rate control e da altre migliorie tecniche elencate nelle note di rilascio .
Lo scorso maggio Xiph ha voluto dimostrare, con una serie di test , come Thusnelda sia in grado di fornire una qualità paragonabile a quella del famoso codec H.264 (utilizzato, fra gli altri, da YouTube) ma con un impiego più leggero della CPU. Metodi dei test e risultati sono stati a lungo oggetto di discussione, cionondimeno oggi si considera Theora una concreta – seppure ancora migliorabile – alternativa ai codec proprietari.
“Theora è una tecnologia importante per gli sviluppatori web: è attualmente il solo codec competitivo che soddisfi la patent policy del W3C”, sottolinea in questo post Christopher Blizzard, celebre open source evangelist alle dipendenze di Mozilla. Come noto, i codec Theora e Vorbis (audio) di Xiph.Org sono stati scelti dal World Wide Web Consortium come standard per gli elementi audio e video dell’attuale bozza di HTML 5. In tale prospettiva, le più recenti versioni di Firefox, Opera e Google Chrome supportano tali formati , e sono in grado di riprodurre contenuti compressi con queste tecnologie senza l’ausilio di codec esterni. Nonostante ciò, la discussione relativa a quale codec – se Theora o H.264 – debba diventare lo standard di riferimento del W3C è ancora aperta.
Nel suo post Blizzard approfondisce poi i dettagli tecnici delle novità che Theora 1.1 porta con sé, mostrando i risultati di alcuni test che rivelano la migliorata qualità d’immagine del nuovo codec rispetto alla precedente release. Altri link di approfondimento sono riportati in questa pagina .
Uno sviluppatore di Firefox afferma di aver già introdotto il codice del decoder di Theora 1.1 nelle versioni di sviluppo del browser, ma non è ancora in grado di dire se questo verrà integrato nella versione 3.6 del software o in una release successiva.
Alessandro Del Rosso