Come segnalato ieri su queste pagine, da alcuni giorni la piattaforma Thodex con base in Turchia non permette ai suoi circa 400.000 utenti di accedere ai fondi investiti in criptovalute. L’exchange risulta fuori servizio da domenica 18 aprile. Nello stesso giorno, il CEO Faruk Fatih Özer è scomparso, dopo aver disattivato tutti i propri account social, intervenendo successivamente per riferirsi a una “campagna di diffamazione” attuata nei confronti suoi e della società.
Ora un aggiornamento in merito: 62 arresti messi a segno dalle autorità su un totale di 78 mandati. Eseguite anche perquisizioni negli uffici di Istanbul con sequestro di materiale che sarà oggetto d’indagine.
Il caso Thodex: exchange offline, decine in manette
Le notizie odierne fanno riferimento alla fuga di Özer nella capitale albanese Tirana, avvenuta martedì. L’uomo è stato individuato grazie alla collaborazione con l’Interpol. Non è al momento dato a sapere cosa sarà delle dei 585 milioni di dollari gestiti (fonte CoinMarketCap), raccolti da coloro che avevano scelto Thodex per acquistare Bitcoin, Ethereum, Dogecoin e altre monete virtuali. Sulla homepage è ancora presente il messaggio che parla di uno stop solo temporaneo all’attività, necessario per valutare l’ingresso nella società di nuovi investitori (non meglio precisati) e possibili partnership.
Da chiarire anche se quanto accaduto abbia qualcosa a che fare o meno con la decisione di impedire la circolazione delle crypto in Turchia, annunciata nella giornata del 16 aprile dalla banca centrale di Ankara.
Nel frattempo monta la comprensibile e legittima rabbia dei 400.000 utenti, tra cause legali già intentate e chi parla senza mezzi termini di una colossale truffa ai loro danni.