Dall’inizio del mese è possibile usare i tag nei post pubblicati su Threads. Non viene però mostrato il simbolo #
, come su altri social network. Inoltre le etichette possono contenere spazi. Queste caratteristiche permettono di attuare una nuova forma di trolling. Il “bug” è stato scoperto da una dipendente di Meta e confermato da altri utenti.
Rickrolling con i tag di Threads
Per aggiungere un tag è sufficiente digitare il simbolo #
(che non verrà mostrato) o sfruttare il pulsante dedicato nella finestra di composizione del post. La frase successiva verrà quindi convertita in un link blu cliccabile che permette di velocizzare la ricerca dei contenuti associati. È possibile inserire un solo tag per post.
Post di @mosseriVisualizza su Threads
Per attuare il classico “rickrolling” è necessario scrivere un post abbastanza lungo e aggiungere il tag “Show more” alla fine. Gli ignari follower crederanno che il post continui, ma cliccando sul link verranno portati alla pagina corrispondente. Si tratta di uno scherzo innocente che non causa nessun problema. Meta ha apportato alcune modifiche (non è noto quali) perché il tag non è più cliccabile.
Threads è disponibile da pochi giorni in Italia. Gli utenti possono visualizzare i post pubblici senza registrazione. Per scrivere o commentare è ovviamente necessario l’accesso con un account Instagram. Adam Mosseri ha illustrato i piani per il fediverso, ovvero l’interoperabilità con altre piattaforme decentralizzate.