L’azienda di Menlo Park ha annunciato due nuove funzionalità per Threads: sondaggi e GIF. Altre due sono invece in test: numero di visualizzazioni e post fissati. L’obiettivo è chiaramente quello di ridurre il gap da X (che offre da tempo queste funzionalità). Adam Mosseri, capo di Instagram, ha inoltre dichiarato che presto saranno disponibili le API (Application Programming Interface) per gli sviluppatori di terze parti.
Sondaggi, GIF e altre novità
Mark Zuckerberg ha recentemente annunciato che su Threads ci sono quasi 100 milioni di utenti attivi mensili. Il modo migliore per incrementare questo numero è aggiungere nuove funzionalità, cercando di soddisfare le richieste ricevute. Le due novità, già disponibili su app e web, sono i sondaggi e le GIF.
Post di @mosseriVisualizza su Threads
Come ha mostrato Adam Mosseri, i sondaggi si possono creare toccando o cliccando il pulsante all’estremità destra nella finestra di scrittura del post. È possibile aggiungere fino a quattro scelte e un conto alla rovescia che indica la durata del sondaggio. Gli utenti che hanno votato riceveranno una notifica alla scadenza.
Per aggiungere una GIF è invece necessario toccare o cliccare il secondo pulsante da sinistra. Verrà aperta una finestra per la ricerca nel vasto catalogo di Giphy (che Meta aveva acquisito, ma poi ha dovuto cedere a Shutterstock).
Altre due funzionalità sono in test. Alcuni utenti vedranno il numero di visualizzazioni dei post. È inoltre possibile fissare i post all’inizio del profilo o una risposta all’inizio del post. Le due opzioni sono accessibili tramite il menu (tre puntini).
Mosseri ha inoltre anticipato alcune possibili novità, tra cui hashtag e API. Queste ultime dovrebbero avere una maggiore priorità, in quanto è già stato avviato lo sviluppo. Mosseri teme però che possano essere pubblicati più contenuti degli editori e meno contenuti dei creatori. Fino all’inizio di settembre erano disponibili API non ufficiali. Meta ha inviato una lettera “cease and desist”, in quanto veniva effettuato lo scraping dei post (vietato dai termini del servizio).