All’Intel Developer Forum di San Francisco si è parlato anche di Thunderbolt . Il vicepresidente della sezione Intel Architecture, Dadi Perlmutter, ha fatto il punto della situazione sulla tecnologia d’interconnessione introdotta sul mercato lo scorso febbraio .
Come noto, Thunderbolt ha momentaneamente rinunciato alla fibra ottica da 50/100Gbps in favore del classico cablaggio in rame che assicura una velocità di “soli” 10Gbps. Nel prossimo futuro Intel prevede certamente di tornare sull’argomento fibra, ma senza fretta.
“Implementare la fibra ottica è decisamente costoso e oltretutto i vecchi fili di rame stanno lavorando molto meglio del previsto”, ha dichiarato Perlmutter. “La gente ha indubbiamente bisogno di velocità nel trasferimento dati, ma non è disposta a pagare cifre spropositate per questo”.
Secondo Perlmutter “i sistemi basati sul rame potrebbero addirittura migliorare. Del resto, tante tecnologie erano state date per spacciate già 20 anni fa, e invece stanno ancora svolgendo egregiamente il loro lavoro”.
Per il momento la porta Thunderbolt ha debuttato sui nuovi MacBook Pro di casa Apple e sui recenti PC prodotti da Acer e ASUS. Inizialmente era stata presentata come alternativa a USB 3.0, che può trasferire dati a 5Gbps, anche se oggi Intel parla di standard complementari, tranquillamente affiancabili.
Roberto Pulito