Roma – Le connessioni Thunderbolt non faranno più parte della dotazione dei sistemi commercializzati da Acer: uno dei maggiori produttori di PC al mondo rende nota la volontà di non supportare oltre la tecnologia sviluppata da Intel, una tecnologia che vorrebbe essere standard ma deve fare i conti con un mercato sempre meno interessato e sempre più focalizzato sulle ultime versione di USB.
La portavoce di Acer Ruth Rosene comunica infatti che l’azienda è “decisamente focalizzata su USB 3.0” – un’alternativa “eccellente” a Thunderbolt, continua Rosene, “meno costosa”, dotata di una banda dati “comparabile” e della possibilità di caricare le batterie dei gadget e accessori portatili come smartphone e simili.
Thunderbolt non ha sin qui goduto di particolare popolarità presso gli OEM, e il modello Ultrabook Aspire S5 di Acer era appunto uno dei pochi sistemi a poter vantare – nel 2012 – il supporto per la tecnologia. Ma supportare Thunderbolt costa denari – necessari ad acquisire la licenza per l’uso del chip di controllo sviluppato da Intel – e non garantisce particolari ricavi vista la scarsa disponibilità di periferiche compatibili.
Ai tanti problemi che ostacolano l’adozione diffusa di Thunderbolt si è recentemente aggiunta l’ennesima evoluzione dello standard USB , che nelle revisioni successive alla 3.0 (3.1?) introdurrà velocità di trasferimento dei dati sino a 10 Gigabit.
Poco importa, a questo punto, che Thunderbolt 2 avrà una banda di 20 Gbps , visto che anche i 10 Gbps teorici del futuro USB saranno sufficienti a servire in maniera più che adeguata le necessità di storage a stato solido (esterno) più spinte per gli anni a venire.
La risposta di Intel all’abbandono di Acer? Thunderbolt non è una dotazione pensata per i sistemi “di medio livello o economici”, sostiene Chipzilla . Apparentemente solo le macchine “premium” possono permettersi di avere una connessione Thunderbolt, dice Intel, e “più di una dozzina” di piattaforme basate sulle CPU Core di quarta generazione (microarchitettura Haswell a 22nm) sono in arrivo nel 2013 per Lenovo, Dell, Asus e altri.
Alfonso Maruccia