Anche TikTok lascia la Russia. Il social network risponde così alla nuova normativa in vigore che prevede fino a 15 anni di reclusione per chi diffonde “notizie false” su quanto sta accadendo nel teatro di guerra ucraino. La legge, chiaramente pensata per soffocare le voci contrarie al regime di Putin, ha portato la maggior parte dei media occidentali a lasciare il territorio russo, lasciando inevitabilmente la popolazione senza informazioni, ma dovendo ottemperare alle normative locali a tutela dei dipendenti.
Una scelta obbligata, insomma, che in questo caso è però doppiamente significativa. Anzitutto va ricordato come TikTok sia di proprietà cinese, uno dei Paesi che si è fin qui mantenuto neutrale e che ora deve ottemperare ad una normativa figlia dello scontro tra Federazione Russa e Occidente; inoltre dietro a TikTok c’è una immensa community di giovanissimi, ragazzi che si trovano ora senza smartphone, senza i propri video, senza quella connessione con il mondo che inevitabilmente è alla base della quotidianità delle nuove generazioni.
TikTok lascia (per forza) la Russia
Tik Tok ha spiegato che si tratta di una scelta inevitabile:
2/ In light of Russia's new ‘fake news’ law, we have no choice but to suspend livestreaming and new content to our video service while we review the safety implications of this law. Our in-app messaging service will not be affected.
— TikTokComms (@TikTokComms) March 6, 2022
Nonostante il ruolo di un social network possa essere importante anche in tempo di guerra (sia per informare che per alleggerire la situazione), il gruppo non ha avuto scelta per poter proteggere i propri dipendenti attivi in Russia. TikTok specifica inoltre di essere pronto a riaprire quando la situazione potrà essersi rasserenata, ma è chiaro come soltanto una rimozione della legge “marziale” che è di fatto scesa sull’informazione potrà consentire il ritorno alle attività.
L’isolazionismo forzato continua, insomma: in parte per le sanzioni Occidentali, in parte per le normative russe, con un incedere che ha ormai determinato una morsa senza pari attorno al mondo economico e sociale. Solo nelle ultime ore anche American Express si è aggiunta a VISA e Mastercard nel fermare i pagamenti e tutto ciò, in aggiunta a ciò che i social network stanno facendo, rappresenta un messaggio senza pari alla gioventù russa che dal proprio Paese vorrebbe vedere spiragli di futuro, invece che una guerra truce e novecentesca.