Si fa strada l’ipotesi che TikTok possa rimanere in controllo della parent company ByteDance anziché finire nelle mani di una realtà americana entro pochi giorni: in lizza ci sono Microsoft, Oracle, Walmart e Twitter. Ricordiamo che l’amministrazione Trump ha minacciato il ban della piattaforma a partire dal 20 settembre in caso di mancato accordo.
TikTok resterà cinese? Acquisizione in forse
Una soluzione di natura differente potrebbe essere conseguenza della posizione assunta dalla Cina che a fine agosto ha introdotto una nuova legge per regolare l’esportazione di tecnologie sensibili. In questa categoria potrebbero rientrare anche gli algoritmi e i sistemi sulla base dei quali si regge il social network, incaricati dell’indicizzazione dei post e della loro visualizzazione nei feed degli utenti.
Dunque cosa accadrà? Al momento non è da escludere la possibilità che invece di una cessione si opti per una partnership legando l’attività di TikTok a una realtà americana così da garantire un livello di sicurezza aggiuntivo per quanto concerne la gestione dei dati, mitigando almeno in parte quei rischi che Trump e i suoi ritengono connessi all’attività del servizio. Ad ogni modo la strada che porta all’acquisizione rimane percorribile.
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La piattaforma, che nell’ultimo periodo ha fatto registrare una crescita record soprattutto tra le fasce d’età più giovani, è al momento valutata diverse decine di miliardi di dollari. Proprio nella giornata di ieri ha annunciato la sottoscrizione del codice di condotta europeo contro l’hate speech confermando così la volontà di adeguarsi alle dinamiche e alle buone pratiche occidentali per quanto concerne la condivisione e diffusione dei contenuti.