Il CEO Shou Chew ha cercato di convincere il Congresso degli Stati Uniti sull’assenza di legami tra ByteDance e il governo cinese, ma la sua testimonianza non è servita a nulla. In attesa della decisione del Presidente Biden, il Montana ha approvato il ban totale di TikTok dallo stato a partire dal 1 gennaio 2024.
Possibile reazione a catena
La Camera dei Rappresentati del Montana ha approvato la legge con 54 voti favorevoli e 43 contrari (il Senato aveva già approvato la legge a marzo). Il Governatore Greg Gianforte ha ora 10 giorni di tempo per firmare la legge o mettere il veto. Lo stesso Gianforte aveva già proibito l’installazione di TikTok sui dispositivi dei dipendenti e chiesto anche di bandire l’app dalle università.
I promotori della legge hanno tuttavia previsto le possibili conseguenze. Il ban potrebbe essere considerato incostituzionale, in quanto non consente la libertà di parola sancita dal Primo Emendamento. Si prevede quindi una lunga battaglia legale. Brooke Oberwetter, portavoce di TikTok, ha dichiarato che si tratta di un tentativo di censura.
Il ban entrerà in vigore il 1 gennaio 2024, se TikTok non verrà venduta ad un’azienda che non è registrata in uno stato nemico. Le legge obbliga Apple e Google a rimuovere l’app dai rispettivi store. In caso contrario rischiano una sanzione pari a 10.000 dollari al giorno.
L’approvazione della legge in Montana potrebbe innescare una reazione a catena negli altri stati. Molti politici di entrambi gli schieramenti (democratici e repubblicani) affermano che TikTok raccoglie i dati degli utenti statunitensi e invia informazioni sensibili al governo cinese. L’app rappresenta quindi un pericolo per la sicurezza nazionale.