Un po’ a sorpresa, nella giornata di ieri il Dipartimento del Commercio statunitense ha annunciato che TikTok non sarà più disponibile al download per gli utenti americani. Un ban a tutti gli effetti che si concretizzerà con la sparizione dell’app da Play Store e App Store nonché dalle altre piattaforme dedicate alla distribuzione dei software sui dispositivi mobile.
TikTok non smetterà di funzionare, almeno per ora
Cosa comporterà per gli utenti? Il social network continuerà a risultare accessibile a livello globale, almeno per il momento. La parent company cinese ByteDance non sarà però più in grado di distribuire aggiornamenti tramite i canali ufficiali gestiti da Google e Apple. Nel resto del mondo, Europa compresa e di conseguenza in Italia, non ci saranno cambiamenti né per quanto riguarda l’installazione né per gli update. La piattaforma sarà online e operativa come sempre.
La misura restrittiva imposta dagli USA (che interessa anche WeChat di Tencent) non intaccherà in alcun modo il traffico generato da e verso TikTok. Almeno fino al 12 novembre: è questa la nuova data da cerchiare in rosso sul calendario, termine ultimo per trovare un accordo ritenuto soddisfacente dalle autorità d’oltreoceano al fine di scongiurare una messa al bando definitiva. La proposta riguardante l’accordo trovato con Oracle per una partnership, che avrebbe reso la società di Redwood un Trusted Technology Provider di TikTok, non è stata ritenuta soddisfacente.
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Trump e i suoi avrebbero preferito un’acquisizione vera e propria così da togliere il controllo della piattaforma dalle mani della società cinese. L’offerta inoltrata a ByteDance da parte di Microsoft a inizio agosto è però stata rispedita al mittente. Sul piatto, stando alle indiscrezioni, c’erano fino a 30 miliardi di dollari. Il social al momento conta 100 milioni di utenti negli USA e altrettanti nel vecchio continente.