TikTok ha confermato che alcuni dipendenti possono accedere dalla Cina ai dati degli utenti che si trovano negli Stati Uniti. L’azienda ha risposto alla lettera inviata da nove senatori repubblicani, in seguito alla pubblicazione del report di BuzzFeed News. A fine giugno, un membro della FCC aveva chiesto a Google e Apple di rimuovere l’app dagli store per la violazione della policy sulla privacy.
TikTok promette la sicurezza dei dati
Shou Zi Chew, CEO di TikTok, scrive nella lettera di risposta che l’articolo di BuzzFeed News contiene informazioni errate non supportate dai fatti. L’unica cosa esatta riguarda il Project Texas avviato per migliorare la sicurezza dei dati e che dovrà ricevere l’approvazione del governo statunitense.
Come recentemente annunciato, tutti i dati degli utenti statunitensi sono ora conservati sui server di Oracle. Il CEO conferma tuttavia che alcuni dipendenti all’esterno degli Stati Uniti possono accedere ai dati degli utenti. Ciò avviene sulla base di robusti controlli di sicurezza e protocolli di autorizzazione. Con Project Texas verranno ulteriormente rafforzate le misure di sicurezza per consentire l’accesso ai dati “protetti” solo a personale autorizzato, seguendo i protocolli sviluppati dal governo USA.
Dalla risposta fornita dal CEO è quindi chiaro che l’accesso ai dati (non sensibili) degli utenti statunitensi continuerà nonostante siano conservati sui server di Oracle. Ciò è necessario per garantire la qualità del servizio. La Senatrice Marsha Blackburn, uno dei firmatari della lettera inviata a TikTok, ha dichiarato:
La risposta di TikTok conferma le nostre paure. L’azienda cinese avrebbe dovuto essere chiara fin dall’inizio, ma ha tentato di nascondere il proprio lavoro in segreto. Gli americani devono sapere se sono su TikTok, la Cina comunista ha le loro informazioni.