TikTok: denunce per aver danneggiato la salute mentale

TikTok: denunce per aver danneggiato la salute mentale

TikTok ha ricevuto 14 denunce da altrettanti Procuratori generali per aver danneggiato la salute mentale e raccolto i dati degli utenti più giovani.
TikTok: denunce per aver danneggiato la salute mentale
TikTok ha ricevuto 14 denunce da altrettanti Procuratori generali per aver danneggiato la salute mentale e raccolto i dati degli utenti più giovani.

Dopo quelle presentate dal Dipartimento di Giustizia e dal Procuratore generale del Texas arrivano altre denunce per TikTok da parte di 14 Procuratori generali. L’azienda cinese avrebbe danneggiato la salute mentale degli utenti più giovani e raccolto dati senza il consenso dei genitori.

TikTok crea dipendenza

Il gruppo bipartisan dei Procuratori generali, guidato da Letitia James (New York) e Rob Bonta (California), affermano che TikTok ha ingannato il pubblico in merito alla sicurezza della sua piattaforma e danneggiato la salute mentale degli utenti più giovani, violando quindi le leggi di 14 Stati.

Il modello di business di TikTok è basato sul tempo trascorso sul social network e conseguentemente sui profitti derivanti dalle inserzioni personalizzate. Il sistema dei suggerimenti è stato sviluppato per creare dipendenza e quindi per mantenere gli utenti più a lungo sulla piattaforma, nonostante i pericoli dell’uso compulsivo.

Tra le funzionalità che creano dipendenza ci sono: notifiche continue, flusso infinito di video, contenuti live che devono essere visti subito, like e commenti come forma di “validazione sociale”, filtri di bellezza che alterano l’aspetto e riducono l’autostima. Ci sono poi le sfide (challenge) che spesso si trasformano in tragedia con la morte dei più giovani.

I Procuratori generali elencano inoltre alcuni strumenti che dovrebbero proteggere i minori, ma in realtà non sono efficaci. Infine, TikTok raccoglie e monetizza i dati degli utenti con età inferiore a 13 anni senza il consenso dei genitori, violando il Children’s Online Privacy Protection Act (COPPA).

Questo è il commento ufficiale di TikTok ha dichiarato:

Siamo fortemente in disaccordo con queste affermazioni, molte delle quali riteniamo inaccurate e fuorvianti. Siamo orgogliosi e rimaniamo profondamente impegnati nel lavoro che abbiamo svolto per proteggere gli adolescenti e continueremo ad aggiornare e migliorare il nostro prodotto. Forniamo solide misure di sicurezza, rimuoviamo in modo proattivo i presunti utenti minorenni e abbiamo lanciato volontariamente funzionalità di sicurezza come limiti predefiniti di tempo di utilizzo, associazione familiare e privacy di default per i minori di 16 anni. Ci siamo impegnati a collaborare con i procuratori generali per oltre due anni ed è incredibilmente deludente che abbiano preso questa decisione anziché collaborare con noi su soluzioni costruttive alle sfide dell’intero settore.

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
9 ott 2024
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