TikTok è un gatekeeper e deve rispettare il DMA

TikTok è un gatekeeper e deve rispettare il DMA

Il tribunale dell'Unione europea ha respinto il ricorso contro la designazione come gatekeeper, quindi TikTok deve rispettare il Digital Markets Act.
TikTok è un gatekeeper e deve rispettare il DMA
Il tribunale dell'Unione europea ha respinto il ricorso contro la designazione come gatekeeper, quindi TikTok deve rispettare il Digital Markets Act.

Seconda sconfitta consecutiva per TikTok. Dopo aver respinto la richiesta di sospendere l’applicazione del Digital Markets Act (DMA), il tribunale dell’Unione europea ha respinto anche il ricorso avverso la designazione come gatekeeper. All’azienda cinese resta ora un’ultima possibilità, ovvero la Corte di Giustizia dell’Unione europea.

TikTok deve rispettare il DMA

La Commissione europea aveva designato ByteDance come gatekeeper il 5 settembre 2023, inserendo TikTok tra i Core Platform Service. In pratica, il social network viene considerato un punto di accesso importante per gli utenti commerciali che vogliono raggiungere gli utenti finali.

Sono inoltre superate le soglie minime previste dal DMA, ovvero fatturato annuo pari o superiore a 7,5 miliardi di euro negli ultimi tre esercizi finanziari o capitalizzazione di mercato di almeno 75 miliardi di euro nell’ultimo esercizio finanziario, almeno 45 milioni di utenti attivi al mese e oltre 10.000 utenti business attivi all’anno negli ultimi tre anni finanziari.

ByteDance aveva dichiarato che il suo valore di mercato globale è dovuto principalmente alle sue attività in Cina, quindi il fatturato in Europa è di modesta entità. L’azienda cinese aveva inoltre evidenziato che TikTok ha una quota di mercato inferiore a quella di altri social network, come Facebook e Instagram. Infine, ByteDance aveva sostenuto che ci sono altri concorrenti con una forte presenza sul mercato, tra cui Meta con Reels e Google con YouTube Shorts.

Il tribunale ha respinto tutti gli argomenti di ByteDance, pertanto la designazione come gatekeeper è corretta. L’azienda cinese ha ora due mesi e 10 giorni di tempo per presentare un’eventuale appello alla Corte di Giustizia.

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Pubblicato il
17 lug 2024
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