Continua lo scontro tra l’azienda cinese e lo stato del Montana. Dopo aver presentato una denuncia per violazione della Costituzione, TikTok ha chiesto al giudice di emettere un’ingiunzione preliminare per bloccare il ban che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2024. Intanto è avvenuto il debutto nel mercato dello streaming musicale con TikTok Music.
TikTok vuole bloccare il ban del Montana
Gli Stati Uniti affermano da anni che il popolare social network viene usato dalla casa madre ByteDance per spiare i cittadini e consegnare i dati al Partito Comunista Cinese. Mentre si discute ancora su un possibile ban federale, il Montana ha già deciso di impedire l’accesso a TikTok a partire dal 1 gennaio 2024. Il Governatore Greg Gianforte ha firmato la legge lo scorso 17 maggio. Apple e Google dovranno rimuovere l’app dai rispettivi store.
La portavoce di TikTok, Brooke Oberwetter, aveva subito evidenziato l’incostituzionalità della legge. Per questo motivo è stata presentata una denuncia a fine maggio. Due giorni fa è stato invece chiesto al giudice di bloccare l’entrata in vigore del ban. Blake Chandlee, Presidente di TikTok Global Business Solutions, ha dichiarato che il ban causerà danni significativi e irreversibili. Gli inserzionisti e i partner non lavoreranno più con TikTok Inc (la sussidiaria che riceve i proventi dall’adevertising negli Stati Uniti).
L’azienda cinese continua intanto la sua espansione. TikTok Music è il nuovo servizio, disponibile al momento in Brasile e Indonesia, che consente di effettuare l’accesso con l’account TikTok e di ascoltare in streaming i brani musicali (anche offline), tra cui quelli di Universal Music Group, Warner Music Group e Sony Music.
Aggiornamento (3/12/2023): un giudice ha emesso l’ingiunzione permanente per impedire il ban di TikTok dal 1 gennaio 2024, evidenziando che la legge del Montana potrebbe violare il Primo Emendamento della Costituzione. Il social network sarà quindi accessibile fino all’esito della denuncia presentata dall’azienda cinese.