In base alla ricerca effettuata da Mozilla e AI Forensics, TikTok Lite espone gli utenti a contenuti pericolosi, in quanto mancano alcune funzionalità di sicurezza presenti nell’app principale. Questa versione, diversa da quella disponibile in Francia e Spagna (soggetta ad indagine), viene distribuita nei mercati emergenti.
TikTok Lite è pericolosa per gli utenti
TikTok Lite – Save Data, questo il suo nome completo, è indicata per dispositivi con meno di 2 GB di RAM, dati limitati e che si connettono a reti 2G o 3G. Viene offerta nei paesi emergenti di Sud America, Asia e Africa, dove ci sono connessioni molto lente e, come sottolinea Mozilla, anche regole meno rigide e meno controlli da parte delle varie autorità. L’app Android è stata scaricata oltre un miliardo di volte.
Mozilla afferma che TikTok Lite non riduce solo la larghezza di banda ma anche la sicurezza rispetto all’app principale. Il test effettuato su 120 video ha evidenziato l’assenza di avvisi su contenuti pericolosi (come le challenge) o di etichette per determinati argomenti (come quelli sulla salute) che portano l’utente a fonti più autorevoli.
Su TikTok Lite mancano inoltre le etichette che indicano video generati con l’intelligenza artificiale, quindi gli utenti possono essere ingannati. Mozilla ha notato anche descrizioni più brevi. Nell’app Lite mancano molti controlli, come i filtri per i commenti, la modalità limitata (nasconde contenuti inappropriati) e la gestione del tempo (screen time).
Sono invece presenti banner informativi per alcuni argomenti nei risultati delle ricerche, il blocco per alcune keyword e la possibilità di segnalare i contenuti. Mozilla consiglia a TikTok di aggiungere tutte le funzionalità mancanti. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato:
Ci sono diverse inesattezze fattuali in questa ricerca che travisano fondamentalmente il nostro approccio alla sicurezza. I contenuti che infrangono le nostre regole vengono rimossi da TikTok Lite allo stesso modo della nostra app principale e offriamo numerose funzionalità di sicurezza che avremmo spiegato se Mozilla ce lo avesse chiesto prima di pubblicare il report.