L’Information Commissioner’s Office (ICO) del Regno Unito ha inflitto a TikTok una multa di 12,7 milioni di sterline per aver usato i dati dei minori senza il consenso dei genitori. L’autorità britannica aveva avvisato l’azienda cinese a fine settembre 2022, minacciando l’applicazione di una sanzione più elevata. Anche il garante italiano aveva rilevato diverse violazioni, tra cui la mancata verifica dell’età.
TikTok non protegge i minori
Durante l’indagine, relativa al periodo compreso tra maggio 2018 e luglio 2020, l’ICO ha rilevato la violazione del regolamento sulla protezione dei dati da parte di TikTok. L’azienda ha consentito l’accesso ai minori di 13 anni e raccolto i loro dati personali senza il consenso dei genitori. TikTok non ha inoltre specificato in modo chiaro come i dati sono raccolti, usati e condivisi. Infine non ha garantito che i dati siano elaborati in modo legale e trasparente.
Nell’avviso di fine settembre 2022 era stata stabilita una sanzione di 27 milioni di sterline. Dopo la conclusione dell’indagine, TikTok ha adottato varie misure per proteggere gli utenti più piccoli, quindi l’autorità britannica ha deciso di ridurre la multa a 12,7 milioni di sterline.
Secondo le stime dell’ICO, TikTok ha consentito di accedere al social network ad oltre 1,4 milioni di bambini con età inferiore a 13 anni. L’azienda non ha effettuato le dovute verifiche dell’età e non ha rimosso gli account dalla piattaforma. I minori hanno quindi avuto accesso a contenuti non adatti.
In seguito alle richieste del garante italiano, TikTok ha sospeso gli account degli utenti con età inferiore a 13 anni e avviato un riconoscimento dell’età tramite intelligenza artificiale.