TikTok: multa in Venezuela per le challenge mortali

TikTok: multa in Venezuela per le challenge mortali

In seguito alla morte di tre minori, la Corte Suprema del Venezuela ha inflitto una multa di 10 milioni di dollari a TikTok per l'assenza di controlli.
TikTok: multa in Venezuela per le challenge mortali
In seguito alla morte di tre minori, la Corte Suprema del Venezuela ha inflitto una multa di 10 milioni di dollari a TikTok per l'assenza di controlli.

La Corte Suprema del Venezuela ha inflitto una sanzione di 10 milioni di dollari a TikTok per non aver adottato misure in grado di impedire la diffusione delle challenge virali. La somma deve essere pagata entro 10 giorni all’agenzia delle telecomunicazioni. L’accesso al social network verrà invece bloccato in Albania per simili motivi.

Assenza di controlli

A fine novembre, il Presidente Nicolas Maduro aveva convocato i dirigenti di TikTok in Venezuela per discutere sulle famigerate challenge, alcune delle quali hanno avuto conseguenze tragiche. Durante una di queste sfide sono morti tre ragazzi di 12, 13 e 14 anni, in seguito all’ingestione e inalazione di sostanze chimiche. Altri minori sono rimasti intossicati.

Il Presidente aveva minacciato misure severe contro TikTok se non avesse rimosso i video con queste “sfide criminali”. La Corte Suprema ha deciso che TikTok è responsabile per l’assenza di controlli. Non ha adottato le necessarie misure per evitare la diffusione delle challenge. La giudice Tania D’Amelio ha dichiarato che i 10 milioni di dollari verranno utilizzati per creare un fondo a sostegno degli utenti che subiscono danni psicologici, emotivi e fisici.

L’azienda cinese dovrà pagare la sanzione entro 10 giorni e aprire un ufficio in Venezuela. Il Presidente potrebbe anche ordinare il ban di TikTok, se non bloccherà la diffusione dei video più pericolosi, come avverrà in Albania per almeno un anno.

Il social network è finito nel mirino di molte autorità nel mondo. Negli Stati Uniti ha ricevuto diverse denunce per aver danneggiato la salute mentale dei minori e potrebbe essere bandito dopo il 19 gennaio 2025. La Commissione europea ha avviato un’indagine a fine febbraio. Il Canada ha invece ordinato la chiusura delle attività.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
31 dic 2024
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