Il Presidente Joe Biden ha firmato la legge che impone a ByteDance di vendere TikTok, altrimenti verranno eliminate le app dagli store di Apple e Google (l’azienda cinese potrebbe lasciare gli Stati Uniti). Durante un dibattito con gli altri candidati del PPE alle elezioni di giugno, Ursula von der Leyen (Presidente della Commissione) ha dichiarato che il ban in Europa non è escluso.
Impegno concreto o promessa elettorale?
Rispondendo ad una domanda sul possibile ban di TikTok negli Stati Uniti, Ursula von der Leyen ha ricordato che la Commissione europea è stata la prima istituzione mondiale ad introdurre il divieto di usare l’app sui dispositivi dei funzionari europei. La decisione è stata presa in seguito alle notizie sull’accesso non autorizzato ai dati degli utenti da parte dei dipendenti che si trovano in Cina.
La Presidente della Commissione ha dichiarato che il social network potrebbe essere bandito anche in Europa. Non è chiaro se si tratta di un impegno concreto che rispetterà in caso di rielezione o se è solo una promessa elettorale.
L’azienda cinese ha più volte affermato che non fornisce nessuna informazione al Partito Comunista Cinese. In risposta alla von der Leyen, TikTok ha sottolineato che i dati degli utenti europei sono conservati nel data center in Irlanda. Altri due verranno aperti nei prossimi mesi, grazie all’investimento di 12 miliardi di euro per Project Clover.
TikTok è già finito sotto la lente della Commissione con l’avvio dell’indagine per presunta violazione del Digital Services Act. Una seconda indagine riguarda TikTok Lite (il programma Task and Reward è stato sospeso).
Intanto arrivano altre cattive notizie dagli USA. L’eventuale ban di TikTok potrebbe essere esteso a CapCut, l’app per l’editing video di ByteDance.