Alla fine TikTok ha evitato il ban negli Stati Uniti. L’amministrazione Trump è stata forse troppo assorbita dalla tornata elettorale per ricordarsi della scadenza, fissata per il 12 novembre. Ora il Dipartimento del Commercio interviene sulla questione ufficializzando che non verranno applicate restrizioni al funzionamento dell’app, almeno per il momento.
TikTok si salva: ban USA evitato, almeno per ora
È la conseguenza diretta di una sentenza emessa il mese scorso dal giudice distrettuale Wendy Beetlestone di Filadelfia che ha ritenuto la posizione assunta dal governo USA fuori luogo: non disponeva dell’autorità necessaria per ordinarne la messa al bando sulla base di non meglio precisati rischi per la sicurezza nazionale legati all’impiego delle informazioni da parte del social network.
Non una vittoria a tutto tondo per ByteDance, la parent company cinese che controlla TikTok. La decisione è rimandata. Con tutta probabilità si tornerà a parlarne dopo l’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca: sarà interessante capire l’atteggiamento della nuova amministrazione nei confronti di problematiche simili (anche Huawei è chiamata in causa).
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Intanto il gruppo di Pechino afferma di voler continuare a collaborare con le realtà statunitensi al fine di garantire la piena trasparenza e conformità nell’utilizzo dei dati. In settembre era stato annunciato un accordo con Oracle a tale scopo, ritenuto però da Trump e dai suoi non sufficiente per scongiurare lo spauracchio del ban. In agosto Microsoft aveva invece tentato la via dell’acquisizione, ipotesi più gradita alle autorità USA, ma senza successo.