L’affair TikTok sta per giungere al capolinea con un lieto fine. La vicenda risale ormai ad alcuni mesi or sono, ma col senno del poi può essere letta in tutta la sua importanza come una questione di sicurezza nazionale e di equilibri internazionali. Una vicenda che, nata nel mezzo di uno scontro a distanza tra Stati Uniti e Cina, si trova a sbrogliare il bandolo della matassa proprio nel centro dello scontro tra Russia e Ucraina (nel quale USA e Cina agiscono sullo sfondo come direttamente chiamate in causa).
Gli USA avevano infatti imposto a TikTok una condizione sine qua non: o i dati sarebbero rimasti in mano agli Stati Uniti, oppure l’azienda avrebbe dovuto chiudere i battenti negli States. Il tira e molla è durato a lungo e molte sono state le aziende in procinto di raggiungere un accordo. Fin da subito, però, una delle soluzione sembrava essere più probabile delle altre ed il lieto fine potrebbe arrivare sullo stesso nome di allora: Oracle.
TikTok ha scelto Oracle
Secondo quanto rivelato da Reuters e confermato da Axios, le parti sarebbero in fase avanzata di trattativa sotto l’egida della Commissione per gli Affari Esteri degli Stati Uniti. Il caso, nato in piena reggenza Trump, ha visto piena continuità rispetto a quanto richiesto oggi dal Presidente Biden (che in quanto a rapporti con la Cina ha mantenuto una politica sostanzialmente in linea con il predecessore): in ballo v’è il controllo dei dati e il timore che la gestione di un social network di successo possa creare pericolose derive in futuro.
Quanto sta accadendo in Russia e Ucraina dimostra che i timori USA fossero fondati e che il principio della sovranità sulle informazioni personali sia importante. L’UE lo ha preteso a livello normativo portandosi avanti da tempo da questo punto di vista, gli USA stanno invece adottando un approccio differente che è sfociato nella richiesta esplicita formulata nei confronti di TikTok. Se l’accordo sarà formalizzato, TikTok potrà continuare ad operare e Oracle ne gestirà le informazioni sul territorio USA come concessionario esclusivo legittimato.