TikTok ha annunciato un aggiornamento delle linee guida della community per chiarire meglio quali contenuti potrebbero essere bloccati dalle attività di moderazione. In particolare, l’azienda cinese ha aggiunto le sezioni relative ai deepfake e al falso coinvolgimento. Nel frattempo, il CEO Shou Zi Chew ha pubblicato un video per avvisare gli utenti statunitensi che i politici potrebbero bandire il social network.
Vietati i deepfake di persone non pubbliche
TikTok afferma che le modifiche sono state apportate dopo aver consultato oltre 100 organizzazioni nel mondo. La maggioranza delle linee guida è rimasta invariata, quindi sono vietati disinformazione, promozione politica a pagamento, contenuti che violano il copyright, spam, incitazione alla violenza e all’odio, molestie, bullismo, sfruttamento sessuale, nudità, challenge e altre attività pericolose.
La principale novità è il divieto per i media sintetici e manipolati, ovvero per i deepfake. Non è possibile pubblicare video generati dall’intelligenza artificiale che contengono sembianze di persone private reali. Sono consentiti deepfake di personaggi pubblici (funzionari del governo, politici, leader aziendali e celebrità), ma solo se i contenuti rispettano le regole.
Per quanto riguarda invece il falso coinvolgimento, TikTok vieta la vendita di servizi che tentano di aumentare artificialmente il numero di follower o i mi piace. Le nuove linee guida entreranno in vigore dal 21 aprile.
Il CEO Shou Zi Chew ha invece pubblicato un video sull’account ufficiale dell’azienda per comunicare agli utenti statunitensi che il servizio potrebbe scomparire dai loro smartphone. Il dirigente non chiede di contattare i rappresentanti locali del Congresso, ma di scrivere nei commenti perché i politici non devono bandire TikTok. Il CEO testimonierà domani davanti alla Commissione Energia e Commercio.