Il Consiglio di Amministrazione di TIM ha approvato a maggioranza (11 voti favorevoli e 3 contrari) l’offerta vincolante per NetCo presentata da KKR. L’operazione da 22 miliardi di euro verrà completata entro l’estate 2024. Vivendi, principale azionista con il 23,75%, ritiene illegittima la decisione, quindi si prevede l’inizio di uno scontro legale.
Cessione di NetCo a KKR
NetCo è una delle due società (l’altra è ServCo) create per separare gli asset di rete fissa (quindi anche FiberCop) dai servizi enterprise (Noovle, Olivetti e Telsey) e consumer (Kena e TIMVISION). Dopo aver ricevuto diverse offerte non vincolanti, TIM ha scelto quella di KKR. Quest’ultima ha quindi presentato l’offerta vincolante il 16 ottobre.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato ieri sera l’offerta per NetCo (esclusa Sparkle) di 18,8 miliardi di euro. Considerando eventuali incrementi di valore derivanti dal potenziale trasferimento di parte del debito a NetCo e da earn-out legati al verificarsi di determinate condizioni, la somma potrebbe aumentare fino a 22 miliardi di euro.
L’accordo prevede il trasferimento da parte di TIM delle attività relative alla rete primaria, l’attività wholesale e l’intera partecipazione nella controllata Telenergia in FiberCop (società che gestisce le attività relative alla rete secondaria in fibra e rame) e il contestuale acquisto da parte di Optics Bidco (società controllata da KKR) dell’intera partecipazione di TIM in FiberCop, che diventerà NetCo.
Il closing dell’operazione è previsto entro l’estate 2024, dopo aver ricevuto il via libera dall’autorità antitrust e dal governo (golden power). Lo Stato italiano acquisirà una quota fino al 20%. La cessione di NetCo a KKR permette a TIM di ridurre l’indebitamento finanziario di circa 14 miliardi di euro.
Vivendi ha pubblicato un comunicato stampa per sottolineare che la decisione del Consiglio di Amministrazione è illegittima. TIM doveva informare gli azionisti e chiedere un loro voto. La cessione delle rete comporta inoltre un cambiamento dell’oggetto sociale e quindi doveva essere modificato lo statuto. Vivendi utilizzerà ogni mezzo legale a sua disposizione per contestare tale decisione e tutelare i propri diritti e quelli di tutti gli azionisti.
Aggiornamento (7/11/2023): TIM ha sottoscritto con Optics Bidco l’accordo che prevede il trasferimento del ramo d’azienda (rete primaria, attività wholesale e intera partecipazione nella controllata Telenergia) in FiberCop e il contestuale acquisto da parte di Optics Bidco dell’intera partecipazione detenuta da TIM in FiberCop.
Aggiornamento (15/12/2023): TIM ha ricevuto la notifica di un atto di citazione da parte di Vivendi, nel quale viene contestata la legittimità della delibera consiliare con cui è stata approvata la cessione di NetCo. Vivendi non ha però chiesto di bloccare l’esecuzione della delibera, quindi le attività finalizzate al closing dell’operazione proseguiranno senza ritardi.