Anche il numero uno della mela morsicata ha scelto di esporsi in prima persona prendendo posizione su quanto sta accadendo oltreoceano: l’intervento di Tim Cook sul sito ufficiale Apple chiama a un’assunzione di responsabilità per far fronte alla piaga del razzismo che gli Stati Uniti non sono mai riusciti a sradicare completamente, tornata al centro della discussione pubblica in seguito all’uccisione di George Floyd da parte di un agente di polizia.
Apple: le parole del CEO contro il razzismo
Il CEO lo fa nel momento in cui i giganti del mondo online e quelli del settore hi-tech sono direttamente interessati dal dibattito, come testimonia il caso che coinvolge Facebook e la posizione assunta nei confronti di Trump. Di seguito un estratto in forma tradotta del messaggio che si riferisce alla diversità come valore e a come la tecnologia abbia il compito e l’opportunità di portare un cambiamento positivo.
In Apple, la nostra missione è stata e sempre sarà quella di creare una tecnologia in grado di dare potere alle persone e di cambiare il mondo in meglio. Abbiamo sempre tratto forza dalla diversità e dato il benvenuto alle persone con ogni background di vita nei nostri store sparsi per il mondo, impegnandoci a costruire un’azienda inclusiva per tutti.
L’appello del numero uno Apple è rivolto anzitutto all’azienda stessa, è l’invito a una riflessione e la manifestazione della volontà di fare di più.
Dobbiamo però fare di più. Ci impegniamo a continuare il nostro lavoro finalizzato a offrire risorse critiche e tecnologie ai sistemi scolastici non ancora serviti. Ci impegniamo a combattere le forze dell’ingiustizia ambientale, come quelle legate ai cambiamenti climatici, che colpiscono in modo sproporzionato la comunità nera e quelle di colore. Ci impegniamo a guardarci dentro per perseguire il progresso attraverso inclusione e diversità così che ogni buona idea possa essere ascoltata.
L’intervento di Cook prosegue con l’annuncio di donazioni a favore di organizzazioni come Equal Justice Initiative attive per far fronte alle ingiustizie di matrice razzista, chiudendo con una citazione di Martin Luther King.