Il CEO di Apple Tim Cook ha risposto al reportage del New York Times che stigmatizzava la situazione dei lavoratori nelle fabbriche asiatiche dei fornitori di Cupertino.
Cook, non discostandosi dalle precedenti dichiarazioni in materia di Apple, ha definito le accuse “false ed offensive” e ha detto che “come azienda e come persone siamo definiti dai nostri valori. Purtroppo questi sono messi oggi in dubbio e vorrei rispondere direttamente: teniamo ad ogni lavoratore nella nostra catena di produzione locale. Ogni incidente ed ogni questione sulle condizioni di lavoro sono motivo di preoccupazione”.
Per quanto riguarda la soluzione a tutte queste situazioni, poi, Cook riferisce che, da un lato, ogni anno sono di più le fabbriche ispezionate (e l’ accordo con air Labor Association va in questa direzione), dall’altro che stanno cercando di educare gli stessi lavoratori sui loro diritti . Le spiegazioni di Cook sono contenute in una lettera inviata ai dipendenti Apple. ( C.T. )