Commentando i risultati finanziari del secondo trimestre fiscale, Tim Cook ha espresso alcune considerazioni sui modelli di intelligenza artificiale generativa, come quelli alla base di ChatGPT. Secondo il CEO di Apple, si tratta di una tecnologia molto interessante e con un grande potenziale, ma ci sono diversi problemi da risolvere. L’azienda di Cupertino vuole quindi adottare un approccio meno aggressivo rispetto a quello di Microsoft e Google.
Tim Cook parla dell’IA generativa
Tim Cook ha sottolineato che Apple sfrutta già l’intelligenza artificiale nei suoi prodotti, ad esempio per rilevare le cadute e gli incidenti con Apple Watch. La tecnologia verrà integrata in altri dispositivi, ma in maniera ponderata. Anche Siri utilizza l’intelligenza artificiale, ma è chiaramente molto indietro rispetto a ChatGPT, Bing Chat e Google Bard.
Il CEO non ha fornito anticipazioni sull’eventuale sviluppo di un chatbot. Sono però attesi miglioramenti per Siri a partire dalle prossime versioni di iOS. Come già scritto, Cook ha dichiarato che l’intelligenza artificiale generativa è una tecnologia molto interessante, ma ci sono una serie di problemi che devono essere risolti. Il numero uno di Cupertino si riferisce con tutta probabilità alle risposte inattese (allucinazioni) e al potenziale impiego malevolo della tecnologia.
Per quanto riguarda i dati finanziari, Apple ha registrato entrate per 94,8 miliardi di dollari (-3% rispetto al secondo trimestre 2022) e profitti per 24,2 miliardi di dollari (-1%). La maggioranza delle entrate deriva dagli iPhone (51,3 miliardi contro i 50,6 miliardi del 2022). In calo, invece, quelle legate alla famiglia Mac (da 10,4 a 7,2 miliardi), un conseguenza della crisi che ha colpito il mercato dei PC. Un nuovo MacBook Air da 15 pollici con chip M2 dovrebbe essere annunciato alla WWDC 2023 in programma dal 5 al 9 giugno, insieme all’atteso visore per la realtà mista.