In un colpo solo è divenuto uno dei più importanti investitori in Bitcoin: Tim Draper, venture capitalist di successo e di grande fama nella Silicon Valley, è colui il quale è riuscito a sbaragliare la concorrenza nell’asta dei beni virtuali di Silk Road messa in piedi dai Marshal degli Stati Uniti. Con 18 milioni di dollari si è accaparrato 30mila BitCoin , e ora punta a far fruttare il suo investimento: versandoli nelle case di una startup di cui è egli stesso investitore, Vaurum , e costruire su questo gruzzolo un fiorente e affidabile mercato per la criptovaluta.
“Con il l’aiuto di Vaurum e grazie a questi bitcoin appena acquistati, pensiamo di essere in grado di creare nuovi servizi che possano garantire liquidità e affidabilità ai mercati che sono penalizzati da valute deboli”: così lo stesso Draper in una dichiarazione riportata da Reuters , di fatto anticipando quale sarà il modello di business che la startup punta a mettere in piedi. Vaurum farà affari sopratutto nei mercati emergenti, quelli di paesi in via di sviluppo dove spesso la valuta nazionale risulta penalizzata dal mercato finanziario : offrendo una piattaforma internazionale di compravendita, permetterà di differenziare la propria esposizione rispetto a diverse monete, e grazie ai fondi ottenuti nell’asta dovrebbe poter offrire anche quel tipo di garanzie tipiche di altri istituti che si occupano di cambio-valuta.
In un certo senso, Draper e Vaurum daranno un nuovo significato alla criptovaluta sequestrata nel corso dell’azione contro Silk Road , ritenuto dagli inquirenti statunitensi autentico crocevia dei malfattori del deep-web. I proventi di compravendita di armi e droga , addirittura il pagamento di omicidi su commissione, serviranno a finanziare un mercato legittimo che potrebbe sostenere anche iniziative di micro-credito o finanziamento di piccole e medie imprese.
Gli effetti di questa iniziativa di Draper sul mercato Bitcoin non si sono fatti attendere: la auspicata stabilizzazione potrebbe già essere in corso, con la quotazione della criptovaluta in crescita in queste ore, forse anche grazie alla parziale legalizzazione avvenuta in California la scorsa settimana.
Luca Annunziata